Atalanta
Milan-Atalanta, le pagelle dei bergamaschi: Sidibe un moto perpetuo, De Nipoti e Cisse onnipotenti
Le pagelle della “Dea”
Dajcar 6: prende un gol fortuito, ma da lì in poi sale in cattedra e in quei pochi sussulti offensivi del Milan, rimane concentrato.
Del Lungo 6,5: si lascia alle spalle un ultimo periodo altalenante con una prestazione ordinata, in cui soffre il minimo indispensabile e dà solidità alla retroguardia.
Ceresoli 6: preziosissimo per impostare dal basso, offre un’alternativa di qualità ai centrocampisti
Zuccon 6: prende un giallo che poteva evitare, negli ultimi secondi della partita. Unica sbavatura di una partita convincente, tosta e di ragionamento.
Sidibe 7,5: il solito motorino, fa tanto lavoro sporco ma non scontato. Arriva spesso anche negli ultimi metri di campo, trasformando la sua quantità in un’arma in più anche a livello offensivo.
Cisse 8: primo tempo da incorniciare, il Milan prova a cambiare la marcatura su di lui almeno tre volte ma non c’è storia, è semplicemente imprendibile. Nella seconda frazione prosegue con la sua sinfonia segnando un altro gol super e sfilacciando la difesa con degli attacchi continui alla profondità, capaci di mandare in apnea anche un centometrista. Dall’80’ Pagani S.V.
Chiwisa 6,5: vivace soprattutto in fase di rottura, vince molti contrasti fisici e dimostra di essere una validissima alternativa ai titolari del ruolo.
De Nipoti 8: quando gioca lui, le difese non possono mai avere un momento di rilassamento. Fisicità, corsa, capacità di inserimento negli spazi, sente il campo come pochi; c’è tutto, manca solo il gol per coronare l’ennesima grande partita di una stagione sempre al top per lui.
Berto 6: quella noia muscolare tarpa le ali ad una prestazione convincente, di sostanza e carattere. Dal 56’Panada 6,5: da centrale difensivo si adatta al ruolo e si fa rispettare, da centrocampista lo sappiamo, è tanta roba soprattutto per la sua capacità innata di leggere il gioco.
Giovane 7: ha una facilità di calcio impressionante, abbinata ad una grande falcata. Pomeriggio di spinta offensiva e di poche preoccupazioni in fase di copertura, e allora lui si scatena e ara la fascia con continuità. Dall’80’ Renault 6: l’Atalanta ha due esterni niente male; l’italo-francese entra e si fa subito sentire con la sua fisicità, meritando una sufficienza piena nonostante i pochi minuti sul prato di gioco.
Bernasconi 6: se non ha compiti in fase difensiva o non è costretto a rimanere basso, può essere un problema per gli avversari; manca un po’ nella precisione, ma si sovrappone spesso e volentieri sulla fascia
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