Atalanta
[FOCUS] – Giovani tra giovani, Atalanta: Shakur Omar
Uno sguardo alla punta nerazzurra
Omar Shakur: la prima punta dell’Atalanta Primavera cresciuto con il mito di Neymar
Alto ottantasei centimetri, fisico longilineo che non gli impedisce di avere anche caratteristiche di tecnica e rapidità, Omar Shakur, classe 2004 è l’ultimo dei tanti talenti scandinavi usciti dai vivai europei. Prelevato dall’ IFK Uddevalla nell’estate del 2019, Omar non è il classico numero nove vecchia maniera che attende il pallone al centro dell’area di rigore, ma predilige partecipare alla manovra di costruzione offensiva prima di cercare la conclusione. Cresciuto con Neymar come idolo personale, la punta svedese ama svariare sul tutto fronte offensivo.
Di origine somaliana, il giocatore abbina la velocità classica dei giocatori africani aggiungendola mentalità europea nella fase di gioco. Nato come ala sinistra, nel corso degli anni ha imparato a coprire tutti i ruoli dell’attacco.
Bruciando la concorrenza delle maggiori big europee con l’aiuto dell’agenzia top eleven management in sinergia con gli svedesi di VMC Group, si è inserito in breve tempo nell’ambiente Atalanta, ormai celebre per dare la possibilità ai giovani potenziali campioni di crescere ed esplodere.
La stagione con l’Atalanta
Il giovane è stato promosso in prima squadra dall’allenatore Massimo Brambilla. In breve tempo è diventato titolare all’interno del 3-5-2 nerazzurro. L’inizio è sfavillante, grazie alla doppietta contro l’Inter e il gol decisivo nella vittoria contro la Juventus. Pur non mantenendo i ritmi dei primi mesi, si rende fondamentale nello scacchiere bergamasco per la conquista del quarto posto in classifica, nonostante le difficoltà iniziali.
L’obiettivo è quello di fare ancora meglio nella prossima stagione e magari conquistarsi il posto tra i grandi, imitando il percorso di Traorè, Piccoli e Cissè.
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