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Atalanta-Sassuolo, le pagelle della Dea: Vorlicky parte a razzo ma è sfortunatissimo, De Nipoti di classe e potenza

Le pagelle dei padroni di casa

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Foto Leonardo Bartolini

Pardel 6: risponde presente le poche volte in cui viene chiamato in causa, tenendo la porta inviolata.

Chiwisa 6,5: troppo indeciso nella circostanza in cui avrebbe il pallone del raddoppio, lo rimonta infatti Loeffen al momento del tiro. Grande capacità di leggere tra le righe della partita, con azioni di disturbo e inserimenti molto precisi. Dal 62′ Colombo 6: pochi palloni utili per l’inserimento ma ottimo lavoro di cerniera tra attacco e difesa.

Muhameti 6,5: ha riserve di ossigeno insospettabilmente infinite. Bascula per il campo alla ricerca di spazi e per dare fastidio alla manovra avversaria, riuscendoci spesso e volentieri.

De Nipoti 8: lotta, si spende per i compagni, fa sponde e movimenti utili e prende tanti calci. Il più classico dei pomeriggi “in ufficio” per un gladiatore come il 10 della Dea, che condisce il tutto con una cavalcata da valchiria, 50 metri di pura potenza e tecnica prima di scaraventare lo schiaffo decisivo col destro alle spalle di Zacchi. Dal 91′ Fisic S.V.

Riccio 6: come un serpente, fa la muta tra primo tempo e secondo; nella ripresa infatti punge ed è velenoso anche con i suoi calci da fermo.

Ghezzi 6: tanto dinamismo, svaria molto e lavora in copertura con grinta. Dal 91′ Bernasconi S.V.

Palestra 6: sempre molto attento nella doppia fase, sa travestirsi da quinto di difesa a esterno d’attacco senza accusare troppo la stanchezza.

Guerini 6: tanta corsa ma poca precisione, nel complesso incide maggiormente nella fase difensiva che in quella offensiva.

Vorlicky 6,5: primo impulso offensivo, subito decisivo. Svernicia sulla corsia di sinistra Aboubakar e piazza un fendente che taglia l’area e trova prima la deviazione di Loeffen, poi la rete. Sfortunatissimo perché è costretto ad uscire dopo mezz’ora, la smorfia di dolore nasconde tanta sofferenza e rabbia, noi possiamo solo augurargli di recuperare il più presto possibile. Dal 31′ Stabile 6: l’impegno è fuori discussione, ma l’impatto tecnico non è dei migliori; tonico invece nella fase di non possesso.

Tavanti 6,5: attenzione e letture difensive puntuali all’intero di una partita autorevole. Limita gli errori di 

Regonesi: grande interpretazione della sfida; non fa differenza la posizione in campo, chiusure puntuali e fisicità non si fanno attendere. 

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