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Topalovic sposta gli equilibri, Spinaccé ispira la rimonta: le pagelle dell’Inter

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Inter esultanza

Il cammino dell’Inter incrocia quello del Lipsia nella quinta giornata di Youth LeagueOspiti che aprono le danze trovando un gol situazionale: campanile, controllo e servizio in profondità di Jatta, accelerazione e offerta in mezzo di Neumann e destro di Bulland caricato di veleno da una deviazione. I nerazzurri perdono inerzia e contatto con la partita, andando all’intervallo sotto il livello del mare. A rimetterli in linea di galleggiamento ci pensano proprio gli avversari, con una gigantesca ingenuità che manda dal dischetto uno Spinaccé glaciale. La freccia del sorpasso la mette Topalovic, aprendo due volte il compasso e incastrando il pallone nel sette (nel secondo caso, netta una deviazione). All’ultimo pallone, Zamarian si esibisce in un’altra imprecisione nella respinta sul lato, consegnando il facile tap-in del 3-2 a Voufack. Di seguito le pagelle dell’Inter di Mondoprimavera.com. 

Youth League, le pagelle dell’Inter

Zamarian 5,5: fulminato da un tiro che non vede neanche partire, presta il fianco anche ad un tap-in facile nel finale con una respinta sbavata.

Della Mora 6: manca la consueta spinta sulla corsia, si sgancia con più timidezza rispetto al solito. Disattento anche nelle preventive e nella lettura degli spazi. Più puntuale e ordinato nella ripresa, in particolare dal sessantesimo in poi.

Re Cecconi 6: friabile in occasione del vantaggio del Lipsia, ma gioca sempre nella metà campo avversaria uscendo spesso a petto in fuori.

Maye 6: nella ripresa soffre poco o nulla, buona comunicazione di reparto.

Cocchi 6: troppo permeabile nelle situazioni di uno contro uno difensivo. Si fa sverniciare da Neumann nell’occasione dello 0-1, ma rimedia con qualche progressione delle sue.

Venturini 6,5: sale di tono e (paradossalmente) di condizione quando tutti gli altri calano e sporcano le loro percentuali. Infaticabile.

Zanchetta 6: primo tempo simile ad una sbavatura di colore al centro di una tavola. Prova a prendere il pennello e a disegnare calcio, ma sbaglia nelle misure e nei tempi delle giocate. Dal 77′ Zarate S.V. 

Topalovic 7,5: la tempesta perfetta, devastante quanto rapida e indecifrabile. Gli avversari non lo vedono arrivare, lui si presenta all’improvviso folgorando due volte Dickes. Dall’83’ Tigani S.V. 

De Pieri 6,5: è una costante nei pensieri della difesa, che non riesce a prendergli le contromisure. Dall’83’ Quieto S.V.

Spinaccè 7: è il più mobile e attivo del reparto offensivo; sfrutta immediatamente l’unica sbavatura dei centrali del Lipsia per strappare un penalty, che trasforma come fosse la cosa più semplice del mondo. Dal 77′ Lavelli S.V. 

Romano 6: un difensore collassa sulla sua caviglia destra dopo un duello aereo, costretto al cambio dopo mezz’ora. Dal 31′ Zouin 6: prende coraggio nell’ultima mezz’ora, sfruttando anche i maggiori spazi da aggredire dietro la linea difensiva.

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