Milani propositivo, Balde straripante: le pagelle della Lazio

Vincere per mettersi al comando o per inseguire molto da vicino. Torino e Lazio si affrontano nell’aperitivo domenicale di una giornata che potrebbe accorciare ulteriormente la classifica. Separate soltanto da una lunghezza, (22 i punti dei biancocelesti e 21 quelli dei granata), le due squadre vogliono approfittare del passo falso del Milan per rimanere in scia del Sassuolo attualmente capolista. Si parte subito con un acuto: Acar ispira, Raballo prende l’ascensore e fa 1-0 al primo giro di lancette.

La Lazio prova a rispondere con le sue idee, mentre il Toro risponde con tanta presenza fisica e arrivando sempre in vantaggio sulle seconde palle. I biancocelesti creano tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, trovando il pareggio con Balde, ma Franzoni ristabilisce le gerarchie. Nel finale, un super Siviero mette le catene alla porta, mentre Franzoni emette la sentenza con il colpo del k.o. Di seguito le pagelle della Lazio di Mondoprimavera.com

Primavera 1, le pagelle della Lazio

Renzetti 6,5: trova due buoni riflessi nella seconda parte, tenendo finché può la Lazio in linea di galleggiamento.

Ferrari 6: si sgancia volentieri per associarsi con Di Tommaso e Balde sulla fascia. Nella ripresa si presenta con le pile scariche e perde inerzia.

F. Bordon 5,5: qualche difetto di comunicazione in occasione dell’incornata di Raballo, poi la solita partita ordinata. Nel finale, perde la testa e prende un rosso sicuramente evitabile.

Zazza 5,5: partita che stona rispetto all’abitudine. Troppi errori nella tenuta difensiva, non riesce a leggere gli inserimenti di Franzoni e compagni.

Milani 6,5: la solita presenza nelle pieghe della partita, soprattutto nelle scelte finali della proposta offensiva. Va a centimetri dal gol, poi pesca il jolly dell’assist a Balde. Insomma, alla voce “protagonisti del match”, lui è una costante.

Petta 5,5: poco presente nella parte centrale del campo, non trova mai la posizione. Dal 79′ Marinaj S.V.

Di Tommaso 6: la classica partita muscolare e di sacrificio. Con D’Agostini combina trovando spunti interessanti, all’uscita dal campo del 9 ragiona più da interditore. Dall’88’ Bigotti S.V.

Pinelli 5: impalpabile, non riesce ad alzare il livello e sembra fuori contesto in un match intenso e corposo. Dal 55′ Nazzaro 5,5: una sostituzione che dona poco alla squadra. Quaranta minuti abbastanza piatti e poco ispirati.

Munoz 5,5: è il meno consistente nel reparto offensivo. Si abbassa spesso per cercare palloni giocabili, ma così facendo si allontana dall’area di rigore, dove sarebbe chiamato ad incidere. Dal 79′ Gelli 6: l’unico ingresso dalla panchina capace di calarsi nel contesto. Sfiora il palo lungo con un gran destro a giro.

Balde 7: cresce nella porzione finale del primo tempo. Straripante partendo dalla corsia, va vicino al bersaglio in due occasioni, fermato da un super Siviero. Appuntamento col gol soltanto rimandato: nella ripresa trova la zampata del momentaneo pareggio e tante giocate di estrema sensibilità tecnica.

D’Agostini 6,5: trova tanti impulsi interessanti abbassandosi tra le linee, galleggiando sulla trequarti e agendo da rifinitore. Dal 55′ Serra 5,5: qualche impulso isolato, non abbastanza per revitalizzare un reparto offensive che nel secondo tempo vive solo degli spunti di Balde.