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Plamen Andreev, il portiere che allunga i guantoni verso la Top 100 del Cies
Il nostro viaggio nella Top 100 dei giovani Under 20 più esperti e promettenti, stilata dal Cies, ci porta a Sofia. Una stagione irripetibile per lanciarsi con la maglia del Levski, poi la chiamata del Feyenoord. Plamen Andreev è pronto ad allungare i guantoni sull’Europa che conta.
Plamen Andreev, l’ombra di una mano sul mondo
La teoria della mano invisibile? No, grazie. Sulla stagione sopra la media del Levski Sofia c’è sicuramente l’orma dell’impronta di una manona. Quella di Andreev, un gigante buono classe 2004: 192 centimetri di istinto e un pizzico di follia, è stato il difensore dei pali della squadra per 38 partite stagionali nel 23/24. Risultato? Una sequenza incredibile di clean sheet e parate di talento puro: nelle 25 presenze in campionato, il portiere ha superato indenne 14 di queste, ottenendo appunto 14 clean sheet per una media del 56% di reti inviolate nel torneo. Le statistiche spaventose seguono le stesse medie anche nel resto dei 3407 minuti passati in campo. Sono 20 infatti i match conclusi con uno zero alla casella “reti subìte”, per una percentuale del 52% sull’intera stagione.
La risultante di una convivenza di tanti fattori, tra cui la presenza del 19enne, che tra tanti brividi lungo la schiena per qualche uscita a fari spenti dai pali, regala anche qualche pezzo di bravura. Tra i pali sa stare a suo agio, con buona presa e buone uscite sulle palle alte. In uscita bassa, mostra un bel bagaglio di conoscenze con qualche croce tipica della scuola tedesca. In più, la presenza e la stazza fisica gli garantiscono una buona elevazione per togliere il pallone anche dagli incroci. Caratteristiche che hanno provocato l’accensione su di lui delle luci del palcoscenico olandese.
Il Feyenoord come occasione per mostrarsi all’Europa che conta
La chiamata dei vicecampioni dell’Eredivisie è un attestato di stima e fiducia che non va gettato al vento. Andreev dovrà sicuramente superare un primo periodo di praticantato dalla panchina, poi avrà le sue fiche da giocare. Magari anche su tavoli importanti e prestigiosi, come la Champions League.
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