Italia U17, Favo: “Grandissimo risultato. Il merito è di tutti”

L’Italia U17 è campione d’Europa. Al termine di un percorso pressoché perfetto, con cinque vittorie più una conquistata ai rigori, gli azzurrini di Massimiliano Favo hanno alzato il trofeo e si sono iscritti all’albo d’oro. La finale contro il Portogallo è stata l’ennesima dimostrazione di forza del gruppo di Favo, capace di travolgere la squadra lusitana e di imporsi con un netto 3-0 firmato da Camarda – trascinatore con una doppietta – e Coletta, tra i migliori sia ieri che in tutta la rassegna (qui le nostre pagelle). Al termine della partita, in mezzo ai festeggiamenti del gruppo azzurro, il commissario tecnico Favo ha parlato dell’impresa della sua U17 ai microfoni dei canali ufficiali della FIGC. Di seguito le sue dichiarazioni

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Italia U17 campione: le parole di Favo

“Ero fiducioso che potessimo vincere. Abbiamo fatto un grande torneo esprimendo un bel gioco. Vincere 3-0 con il Portogallo, che è primo nel ranking è un grandissimo risultato. Sono soddisfatto del percorso dei ragazzi, che hanno dimostrato di essere un grandissimo gruppo. Ringrazio la Federazione e il Club Italia, che ci hanno messo in condizione di lavorare nel migliore dei modi: questo successo è merito di tutti”.

Massimiliano Favo, campione d’Europa con l’Italia U17

L’elogio di Gravina

Anche Gabriele Gravina, numero uno della Federazione, ha voluto celebrare l’impresa dell’Italia U17, parlandone in termini entusiastici al termine della partita vinta contro il Portogallo. Di seguito le sue dichiarazioni.

“L’Under 17 di Favo ha compiuto un’impresa storica, ragazzi e staff tutti bravissimi. Per la prima volta l’Italia scrive il suo nome nell’albo d’oro nella competizione europea di categoria, a conferma di come bisogna dare fiducia ai nostri giovani. Merito del Club Italia, del coordinatore tecnico Maurizio Viscidi e di tutti i club che investono nei settori giovanili. Sento parlare spesso di modelli stranieri, ma dopo questo straordinario successo, l’argento al Mondiale Under 20 e il successo continentale dell’Under 19 dello scorso anno, il modello di riferimento in Europa è quello italiano”