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Club Bruges, il terzo avversario del Milan in Youth League: punti di forza e giocatori chiave

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Joel Ordóñez, Club Bruges
Youth League

L’imperativo è vincere, per raddrizzare un periodo buio e cominciare a dare consistenza alla classifica in Youth League. Il Milan ospita il Club Bruges alle 14:00 anche per riscattare la brutta sconfitta in terra tedesca contro il Leverkusen. Scopriamo però i lati migliori del club belga, ancora a zero nella casella vittorie e sconfitte con due pareggi in altrettante uscite europee.

Club Bruges, tutti i punti forti

Organizzazione tattica, etica del lavoro e senso del gruppo: dietro all’imbattibilità dei fiamminghi in Youth League c’è questo e molto altro. Si parte, come sempre, dai diamanti più scintillanti: giocatore chiave, letteralmente, è Alejandro Granados; soprannominato “il sogno americano” dall’opinione pubblica d’Oltreoceano, il classe 2008 ha in mano le combinazioni del database principale della squadra. Talento, ricerca della verticalità e della giocata risolutiva, piede educato come spesso capita ai ragazzi di origine iberica.

Il classe 2006 è accentratore, motivo iniziale e fine ultimo del gioco: è entrato nel 100% dei gol fatti dal Bruges, con un timbro nel pareggio interno all’esordio contro il Borussia Dortmund e un servizio per i compagni nell’1-1 in casa dello Sturm Graz.

Leader tecnico, ma anche carismatico, con quella fascia che indossa sempre con senso di appartenenza e voglia di incidere. Kaye Furo è invece il terminale offensivo nerazzurro: partenza folgorante di stagione, con 5 gol in 7 partite nel campionato giovanile belga, il 9 ha messo a referto anche il gol del pareggio nella trasferta austriaca di Youth League, su ispirazione proprio di Granados.

Un’equazione che si traduce con la formula: “Attenzione, pericolo alta intensità tecnica”. I problemi però possono arrivare anche dalle fasce: Jesse Bisiwu e l’ennesimo wonderkid, il classe 2009 (avete letto bene, non è un refuso) Al-Hassan Kamara, sono pronti ad agitare dalle corsie.

Youth League, tre punti che valgono come 6

Esattamente il numero che i rossoneri avrebbero voluto vedere accanto al proprio nome in classifica. E’ soltanto invece il punto raccolto nelle prime due gare, nel pari interno con il Liverpool in cui, ad onor del vero, i ragazzi di Guidi meritavano qualcosa di più. Uno degli argomenti principali della partita sarà, di conseguenza, la capacità di capitalizzare lo sforzo nella produzione offensiva.

In più, servirà ridurre all’osso le sbavature difensive; le stesse che nell’ultimo turno di Primavera 1 hanno provocato una sconfitta pesante partendo da un doppio vantaggio

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