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Aston Villa, i Peaky Blinders e il poliglotta Gombau: ecco gli avversari del Bologna

Nella terza giornata della Youth League il Bologna affronta l’Aston Villa: ecco una scheda dettagliata sui Villains.

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Aston Villa Youth League
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Il Bologna chiamato agli straordinari per la terza volta in questo percorso, con una sfida ogni tre giorni ma con un Lorenzo Menegazzo in meno. Nella settimana appena passata, infatti, l’esito degli esami strumentali per il centrocampista, nonché capitano, dei rossoblù è stata tragica: lesione parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, con tempi di recupero di circa 40 giorni.

Il Bologna, dunque, dovrà fare a meno del suo rappresentante maggiore in uno dei momenti più delicati dell’intera stagione. Dopo le sconfitte, tutto sommato arrembanti, contro Shakhtar Donetsk e Liverpool, i felsinei dovranno di nuovo tornare nel Regno Unito, direzione Birmingham per affrontare l’Aston Villa.

Youth League, l’avversario dei rossoblù: ecco l’Aston Villa

Nella terra dei temibili Peaky Blinders detta legge una delle squadre più in crescita nel panorama europeo degli ultimi anni. Il discorso legato alle qualificazioni in campo internazionale, però, per le giovanili funzionano diversamente e hanno un legame univoco con la Prima squadra. E’ quanto concerne alle due compagini di oggi, entrambe alla loro prima annata nei massimi palcoscenici europei.

L’Aston Villa, così come il Bologna, è alla sua prima partecipazione in Youth League, grazie ai risultati maturati da Unai Emery con i Villans. Non solo, un altro fattore che li accomuna con i petroniani è la situazione di classifica in questo nuovo formato: 2 sconfitte su 2, entrambe di misura. Al Bodymoor Heath Training Ground la classifica certamente verrà mossa, almeno da una delle due squadre.

Youth League, l’Aston Villa e due facce della stessa medaglia

Difficile periziare una squadra dalla duplice faccia. Se l’U18 dei Villans viaggia a una media sbalorditiva ed è in vetta alla classifica del “Mezzogiorno” (campionato diviso tra Nord e Sud), il discorso è tutt’altro per la formazione maggiore.

L’U21, non a caso, occupa la diciannovesima posizione – sulle ventisei totali – e viene da due sconfitte consecutive in cui sono state evidenti le problematiche difensive. Nel weekend appena concluso, la formazione principe di Josep Gombau non è scesa in campo – a differenza dell’U18, vittoriosa contro i Gunners – e questo potrebbe fruttare maggiori risorse fisiche nella gara con il Bologna.

Aston Villa, Chi è Josep Gombau

Il percorso in Youth League viene scisso da quello del campionato se si considerano gli interpreti. La rosa infatti è formata da un mescolanza di calciatori militanti tra U21 e U18. A condurre i Villans in tale percorso è il medesimo dell’U21, Josep Gombau, allenatore poliglotta. Il tecnico catalano ha infatti una longeva esperienza tra Cina, India, Indonesia, Australia e Stati Uniti prima di approdare solamente lo scorso gennaio in Inghilterra.

Una carriera, la sua, non invidiabile se considerati i campionati a cui ha fatto capo, anche se le numerose esperienze a cui ha fatto fronte potrebbero giocare a suo vantaggio. Nella seconda parte di stagione, al suo arrivo, ha viaggiato a una media di 1,5 punti a partita; drasticamente abbassata in questo avvio di campionato.

Lente d’ingrandimento

Ma spostiamoci sul campo! L’Aston Villa, a quota zero in classifica, è una formazione che, però, ha perso di misura le prime due gare di Youth League con Bayern Monaco – in casa – e Young Boys in trasferta. Qualche certezza non manca: la linea difensiva a quattro, con Rowe impiegato sia al centro che sulla destra; Borland-Hemmings il duo di centrocampo, con Broggio sulla sinistra e Jimoh volto a fare il sottopunta. Si è passati da un 4-4-2 a 4-2-3-1, anche se i dettami non sono mutati.

Un’arma a doppio taglio starebbe nel mancato utilizzo di molti di questi giocatori in entrambe le Under. Un fattore che potrebbe incidere, ma al contempo i ritmi con i quali sono abituati a giocare potrebbe affievolire tale problema. Attenzionato speciale – vista l’incidenza – è Broggio: l’italo-inglese ha mostrato grande incolumità e freschezza, avendo contribuito all’unica rete segnata dai suoi in questo cammino.

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