Addo una certezza, l’attacco non incide: le pagelle del Lecce

Termina in pareggio la sfida di Primavera tra Lecce e Inter, gara valida per l’8^giornata del campionato di Primavera 1. Un solo cambio da parte di Scurto rispetto alla sfida contro la Roma: in attacco, fuori Mboko e dentro Delle Monache. Sfida nel complesso equilibrata, con i salentini che nel primo tempo sfiorano il vantaggio con Bertolucci e Winkelmann. Secondo punto di fila per i salentini, che tornerà in campo sabato prossimo contro la Cremonese. Di seguito, le pagelle del Lecce.

LA CRONACA DI LECCE-INTER

Rafaila 6,5: salva il risultato in un paio di occasioni, prima su Motta e poi su Quieto. Un brivido in uscita, ma il resto non rischia niente.

Addo 6,5: altra prestazione di alto livello da parte sua. Oltre a neutralizzare Thiago Romano, si propone molto sulla fascia destra, mettendo in mezzo cross interessanti.

Esposito 6: guida bene la difesa concendo poco nella sua zona di competenza. Esce per infortunio (dal 85′ Pacia:SV)

Pehlivanov 6: accetta il duello con Spinaccè, non sfigurando. Strappa la sufficienza.

Ubani 6: rispetto ad Addoo, gioca con il freno a mano tirato dedicandosi alla fase difensiva. Non sfigura.

Yilmaz 5,5: prova a rendersi pericoloso grazie alla sua qualità e ai suoi dribbling, venendo spesso fermato dalla difesa dell’Inter. (dal 58′ Mboko 5,5: pochi spunti ed idee, non ha un buon impatto).

Gorter 6: rischia poco in fase di impostazione, sbagliando poco tecnicamente. Gara da ne infamie ne lodi.

Kovac 6: così e così nel primo tempo, ma poi cresce. Nel secondo tempo sfiora un’eurogol.

Delle Monache 6: bene sia in fase difensiva che in quella offensiva, dove crea diversi problemi ad Aidoo. Non approfitta dell’errore di Calligaris, fallendo un gol a porta vuota.

Bertolucci 6: ha la più grande occasione del primo tempo, calciando male. Pochi minuti più tardi si riscatta, mandando in porta Winkelmann. Pochi spazi oggi per lui. (dal 82′ Kodor:SV)

Winkelmann 5,5: fallisce una delle più grandi occasioni della partita, sparando alto. Meno convincente del solito.