Gustavo Sa: “Golden Boy? L’ho scoperto dai social. C’è un giocatore che lo merita di più di Yamal”

“Devo essere sincero: in questo momento ci sono candidati che sono a un altro livello rispetto a me e che lo meritano molto di più. Ma se mai dovessi vincerlo sarebbe un’emozione indescrivibile per me, come per la mia famiglia”. Modestia e correttezza: queste le parole chiave che caratterizzano uno dei talenti portoghesi più promettenti di questi ultimi anni. Gustavo Sà infatti, oltre ad essere uno dei punti fissi del suo Famalicão, é stato riconosciuto dal Golden Boy Football Benchmark Index come uno dei talenti più promettenti della scorsa stagione.

Il classe 2004 infatti é entrato di diritto nella lista dei 100 calciatori in corsa per la vittoria finale del Golden boy. L’evento di premiazione individuale per i giovani più atteso all’anno infatti si sta avvicinando e la testata giornalistica di Torino ha già iniziato i preparativi per il grande spettacolo. Ecco quindi le parole di Gustavo Sà, con cui descrive la sua carriera, i suoi progetti e soprattutto le sue ambizioni ai microfoni di Tuttosport.

Gustavo Sa, il calcio come ragione di vita…

“Posso dire che ci ho sempre creduto, lavorando giorno dopo giorno fin dai tempi del Porto. Ero grato di poter giocare a calcio, la possibilità che questo diventasse per me un lavoro è stato un ulteriore boost. Il Famalicão mi ha dato un’opportunità per diventare un giocatore vero. Non smetterò mai di essergli grato per questo. La mia crescita è stata parallela a quella del club. Siamo migliorati e stiamo migliorando insieme. Mi sento molto più maturo e sicuro dei miei mezzi rispetto al Gustavo di sei anni fa”.

Sul premio Golden Boy…

“L’ho scoperto grazie a un post su Instagram del Famalicao (ride ndr). Appena sono tornato a casa mio padre era emozionatissimo e continuava a mostrarmi decine di siti in cui si parlava dei vari candidati. Per un giocatore giovane come me anche solo poter far parte di questa classifica è un qualcosa di straordinario. Mi rende orgoglioso del giocatore che sto diventando. Devo essere sincero: in questo momento ci sono candidati che sono a un altro livello rispetto a me e che lo meritano molto di più.

Ma se mai dovessi vincerlo sarebbe un’emozione indescrivibile per me, come per la mia famiglia. Darei il premio a Joao Neves. Siamo amici e penso sia un giocatore straordinario. Sì, Yamal è più giovane e ha giocato un Europeo pazzesco. Ma per la continuità che ha mostrato Joao prima con il Benfica e ora con il Psg, penso se lo meriti di più”.

Gustavo Sà, mentalità alla CR7 e cuore portoghese: la ricetta per conquistare il Golden Boy

L’idolo di sempre e le fonti d’ispirazione…

“Il mio idolo è Cristiano Ronaldo, il migliore di sempre. Sono portoghese e non potrebbe essere altrimenti (ride ndr.). Ma a parte CR7 non ho altri punti di riferimento calcistici. Penso solo a migliorare il mio gioco. Chi mi piace in Italia? Dico Barella, è un top player. In Italia non ho una squadra preferita, mi piace guardare la Juve, l’Inter il Milan… Le migliori, insomma”.