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Nazionali Giovanili

Palestra: “Italia U21 punto di partenza. Voglio giocarmi le mie carte qui e con l’Atalanta”

Le dichiarazioni di Marco Palestra, esterno dell’Atalanta e dell’Italia U21, dal ritiro della Nazionale azzurra di Carmine Nunziata.

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Marco Palestra

Il volto nuovo dell’Italia U21 di Carmine Nunziata per la sfida contro l’Irlanda è Marco Palestra. Dopo una lunga trafila in maglia azzurra, per l’esterno dell’Atalanta è arrivata la prima convocazione in U21. Un’occasione che il giocatore vuole sfruttare nel migliore dei modi, come ha raccontato al sito ufficiale della FIGC. Di seguito le dichiarazioni di Palestra.

Italia U21, le parole di Palestra

Sulla chiamata in U21: “La prima chiamata in Under 21 è una bella emozione. Per me significa tanto. Lo prendo come un punto di partenza, un primo step per andare sempre a migliorare. Mi ritengo molto soddisfatto e spero che ci possano essere sempre soddisfazioni in Nazionale. Quando l’ho saputo sono stato super contento, non vedevo l’ora di essere qui. Ho visto un gruppo molto unito e forte, sono tutti ragazzi umili e che hanno voglia di migliorarsi.
Tra le persone che mi hanno aiutato ci sono Bonfanti, Sassi e Pio Esposito, gli altri li sto conoscendo e sono contento. Mi fanno sentire parte di questo gruppo”.

Su Italia-Irlanda: “Siamo molto concentrati fin da quando siamo arrivati, è una partita decisiva. Ci stiamo allenando bene, il mister ci chiede di andare forte. Se ti alleni bene, fai bene anche in campo”

Sull’Atalanta: “E’ importante essere valorizzati come si deve e per questo la presenza di un’Under 23 aiuta perché si cresce in casa. Ci sono però grandi differenze tra Under 23 e prima squadra, come l’intensità delle partite e gli aspetti di livello fisico. Il fatto di essere sempre in casa ti permette di essere valorizzato. Esordire con il Real Madrid non è da tutti, non succede tutti i giorni. Sono molto contento di essere rimasto all’Atalanta, cercherò di avere il mio spazio e di giocarmi le mie carte, anche se non sarà semplice”.

Sulla prima squadra: “Ruggeri, Zappacosta, Bellanova, ho la fortuna di allenarmi con tanti compagni validi. E anche Gasperini mi aiuta, spiegandomi cosa devo fare. Penso di avere ancora tanto da migliorare, soprattutto nella fase senza palla, ma penso di essere ancora molto giovane. Cambiare fascia? Mi sento di poterlo fare. La concorrenza è stimolante, e io voglio essere all’altezza”.

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