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Euro 2024, talenti da tenere d’occhio: le giovani stelle del gruppo A

Ecco le giovani promesse più interessanti del girone A

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Con la fine di tutti i campionati e di tutte le competizioni europee è ufficialmente cominciato il countdown che ci accompagna verso l’inizio di Euro 2024. Il torneo avrà inizio il 14 giugno con la gara inaugurale tra Germania (nazione ospitante di quest’edizione) e Scozia. Prima di raggiungere questa data però noi di Mondoprimavera vi accompagneremo in esclusiva, scoprendo quali saranno i giovani talenti più promettenti che prenderanno parte alla competizione girone per girone, in modo da arrivare preparati e conoscere tutte le giovani stelle che potrebbero illuminare l’Europeo. Iniziamo con il gruppo A, composto da Germania, Scozia, Ungheria e Svizzera.

Germania, da Musiala a Pavlovic…e non solo

La Germania quest’anno ha rinunciato a molti dei suoi veterani, per favorire l’inserimento di alcuni giovani talenti, soprattutto in zona offensiva. Conosciamo ormai tutti il nome di Jamal Musiala, centrocampista del Bayer Monaco classe 2003, considerato uno dei talenti più cristallini al mondo. Anche quest’anno il giovane fuoriclasse ha condotto una stagione ad alti livelli, realizzando 12 gol e 8 assist in 35 presenze (tra Champions e Bundesliga). Un altro nome importante per la nazionale di Nagelsmann è sicuramente quello di Aleksandar Pavlović, centrocampista classe 2004 sempre di proprietà del Bayer Monaco, che quest’anno è riuscito ad emergere in prima squadra. Il suo ruolo è quello di mediano davanti alla difesa, con una buona qualità di palleggio e un’ottima fase difensiva. Il terzo nome è quello di Maximilian Beier, attaccante dell’Hoffenheim classe 2002. È un giocatore di ruolo offensivo con un fisico imponente e una notevole freddezza sotto porta. Si distingue per la sua abilità di inserimenti e di pressing. Quest’anno per lui 16 gol e 3 assist in Bundesliga.

Il logo ufficiale di Euro 2024

Il logo ufficiale di Euro 2024

Scozia, ispirazione Premier

La Scozia non ha puntato troppo sui giovani durante quest’edizione: infatti sono stati solo due i calciatori nati dopo il 2000 ad essere convocati. Il primo è un prodotto interno scozzese, stiamo parlando di Tommy Conway, attaccante e prodotto del vivaio del Bristol City nato in Inghilterra ma di nazionalità scozzese. Quest’anno il classe 2002 è riuscito ad arrivare in doppia cifra, segnando 10 gol in campionato e potrebbe essere una buona scelta per dare fastidio agli avversari, soprattutto attraverso il gioco aereo. L’altro nome è quello di Billy Gilmour, centrocampista classe 2001 di proprietà del Brighton. Grazie alla sua buona visione di gioco, proprietà di palleggio e qualità nei passaggi, il suo ruolo è quello di regista della squadra. La sua presenza in nazionale potrebbe diventare fondamentale durante questi Europei.

Ungheria, un giovanissimo sulle corsie

Per quanto riguarda l’Ungheria, bisogna sottolineare comunque la presenza di un giovane capitano, ovvero quella di Dominik Szoboszlai, centrocampista di proprietà del Liverpool classe 2000. La giovane stella di cui andremo a parlare oggi però è Milos Kerkez, difensore del Bournemouth classe 2003. Più precisamente, il suo ruolo è quello di terzino destro, grazie alle sue ottime qualità di spinta sulla fascia. Con il club inglese quest’anno ha totalizzato 33 presenze e potrebbe essere una risorsa fondamentale allo stesso modo anche per la sua nazionale.

Svizzera, molta Serie A… 

Per quanto riguarda la Svizzera, ci sono pochi calciatori “giovanissimi” ad aver dato l’impressione di poter fare la differenza durante questi Europei. Tra i convocati ci sono sicuramente Ardon Jashari, centrocampista classe 2002 del Lucerna; Fabian Rieder, anche lui centrocampista classe 2002, questa volta di proprietà del Rennes e il difensore dello Stoccarda classe 2002 Leonidas Stergiou. I giocatori più promettenti nati dal 2000 in poi sono proprio due talenti della nostra Serie A: stiamo parlando di Noah Okafor e Dan Ndoye, rispettivamente di proprietà del Milan e del Bologna.

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