Milan-Hellas Verona, le pagelle degli scaligeri: Boseggia porta un punto, El Wafi da Shaqtin’ a fool

BOSEGGIA 7: Solo il rigore può ferirlo, sfortunato lui.

SIGNORINI 6: Piano piano trova le misure e concede pochi spazi.

CALABRESE 6,5: Tira fuori il coniglio dal cilindro e porta avanti i suoi, guida la difesa senza infamia nell’arco di tutti i 90′.

EL WAFI 5: Stacca la spina dal mondo per un secondo e compie un gesto che finirà su “Striscia lo striscione”. Peccato, perché la prestazione resta comunque positiva.

BRAGANTINI 6,5: Nava gli nega la gioia del gol e Casali lo costringe ad uscire per infortunio prima della fine del primo tempo, i suoi sforzi oggi non vengono ricompensati (dal 45′ PATANE’ 6, costretto spesso ad inseguire che ad attaccare, pericoloso su palla inattiva).

SCHIRONE 6,5: Quantità e qualità, la ricetta giusta per incidere (dal 90’+3′ LARSEN S.V.).

JOSELITO 6: Non esalta nel dettare i ritmi, ma quanto meno non commette errori sanguinosi.

RIAHI 6: Il suo voto non supera la sufficienza a causa dell’imprecisione in zona gol, ma si inserisce sempre negli spazi in cui può far male (dal 70‘ VERZINI S.V.).

BERNARDI 6: Si rimbocca le maniche per aiutare la retroguardia a tappare le iniziative degli esterni rossoneri.

CAZZADORI 5,5: Caia gli sta spesso distante e lui fa fatica ad intendersi con il compagno per creare occasioni da rete (dal 69′ CISSE 6, il partner migliore per Caia, punta la porta e cuce il gioco quando serve).

CAIA 6: L’occasione ce l’ha e la spreca, non viene servito a ripetizione per incidere (dal 90’+3′ DENTALE S.V.).