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Nikita Saltykov, dalla Russia con furore: la sua duttilità per la Top 100 del CIES

Nikita Saltykov, fantasista della Lokomotiv Mosca, è uno dei 100 prospetti Under 20 migliori, inseriti dal CIES in questa speciale classifica.

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Nikita Saltykov Lokomotiv Mosca
Nikita Saltykov

Nel cuore della steppa, lontano dalle luci della ribalta e dai palcoscenici altisonanti dell’Europa Continentale, i riflettori del Cies sono puntati anche su Nikita Saltykov. Reduce da un anno in prestito, il classe 2004 torna alla Lokomotiv Mosca per restarci, ed è stato anche inserito nella Top 100 dei giovani U20 più talentuosi ed esperti del mondo.

Nikita Saltykov, dalla Russia con furore

Un anno lontano dalle proprie abitudini, per affinare le proprie qualità e mettere esperienza e carattere. A 19 anni, il trequartista della Lokomotiv si è ritrovato catapultato in una realtà con tutt’altre ambizioni, di classifica e percorso di crescita. L’annata di Nikita Saltykov al Krylya Sovetov Samara è stata all’insegna delle giocate risolutive e dei momenti da assoluto protagonista. 29 presenze nel Campionato Russo, con 4 gol e 4 assist in 2339 minuti. In Coppa di Russia invece altre 4 apparizioni con 1 assist in 217 minuti. In totale quindi, una media di 77 minuti per allacciata di scarpe e un “bonus” ogni 230 minuti.

Impressiona però anche la sua duttilità, che lo trova spesso a suo agio anche con un raggio d’azione più ampio o lontano dagli ultimi metri. All’occorrenza usato anche da punta centrale, per sfruttare le sue caratteristiche da facilitatore di gioco e rifinitore, il terreno di caccia battuto più volentieri è la fascia sinistra. Da lì è arrivata la sua prima doppietta in carriera, contro il Rostov in un devastante 5-1 dell’agosto 2023 (quando ancora il ragazzo aveva 18 anni). Nell’equazione anche un altro paio di acuti contro realtà imponenti del calcio russo: il gol decisivo nel 2-2 contro il Cska e l’assist nel 4-0 allo Spartak Mosca. Oppure l’assist “fratricida”, quello che in uno strano gioco del destino ha permesso ai suoi di impattare sul 3-3 proprio contro il “suo” Lokomotiv.

Le prospettive future

Ovviamente il primo pensiero va alla Nazionale Maggiore, che nonostante dei tempi non felici per notissime questioni extra campo, rimane il fine ultimo di un giovane calciatore. Infine potersi dichiarare “campione di Russia” con la squadra che lo ha cresciuto, dato il secondo posto momentaneo a pari merito con i primi della classe.

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