Calligaris in versione Superman, Aidoo ermetico: le pagelle dell’Inter

Una trasferta fondamentale per l’Inter, che deve mettersi al più presto alle spalle le scorie di un derby perso male anche nel contenuto, oltre che nella forma. Dall’altra parte del rettangolo verde, una Sampdoria che vuole alimentare la rincorsa verso le parti alte della classifica. L’inizio veemente premia i nerazzurri: Spinaccé trafigge Ceppi su grande progressione di Motta. Reazione affidata agli esterni: Ntanda inventa, ma Leonardi scarabocchia; sull’affondo di Ofoma è invece Calligaris a salire in cattedra. Il portiere nerazzurro porta il peso di una squadra sulle spalle nella ripresa: quattro riflessi indescrivibili che inchiodano il risultato e confezionano i 3 punti. Blucerchiati che possono rimproverarsi solo la mancanza di un pizzico di cinismo. Di seguito le pagelle dell’Inter. 

LA CRONACA DI SAMPDORIA-INTER

Le pagelle dell’Inter

Calligaris 8: uscita a mangiare campo in avanti e opposizione col volto sul destro violento di Ofoma. Nella ripresa ha ancora meno senso la doppia parata su Ntanda e Leonardi. Da segnalare anche un altro riflesso mostruoso su Patrignani e un’uscita bassa da mozzare il fiato sempre su Leonardi. Mette sotto chiave i tre punti con una prestazione eroica. Nelle pagelle dell’Inter è l’MVP assoluto.

Aidoo 7: Zanchetta conferma la fiducia nonostante l’inciampo al derby, il 2 risponde con il sangue agli occhi e una serie di fiammate sulla corsia. Stupendo isolamento difensivo su Ntanda, con posizionamento perfetto col corpo e primo passo bruciante per mettersi davanti col corpo. Estrema applicazione difensiva, è sua la storia più bella raccontata dalla partita.

Garonetti 5,5: troppo poroso sull’uno contro uno che manda in porta Leonardi, poi si fa male in una dinamica stranissima ma stringe i denti. Il riassunto perfetto di una partita vissuta sul filo, tra note stonate e un pizzico di sfortuna.

Maye 5,5: tiene botta su Leonardi con un primo tempo in cui riduce all’osso gli errori. Cala drasticamente il rendimento nella ripresa, con tanta confusione e qualche sbavatura evidente nelle letture.

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Motta 6,5: un treno che si sgancia in maniera consapevole e misurata, arrivando quasi sempre puntuale al capolinea dall’altro lato del campo. Sulla prima cavalcata, confeziona l’assist a Spinaccé. Finisce la benzina al 60′. Dal 64′ Cocchi 6: Buona propensione offensiva, si dimentica però che esiste un’altra porzione di campo e si fa trovare troppo spesso a metà del guado. Si riscatta con un recupero di grande attenzione e applicazione.

Venturini 6: quello del comprimario di centrocampo è un ruolo che gli sta stretto, per questo decide di sganciarsi per trovare nuova linfa da guastatore e incursore.

Bovo 6,5: è il fautore silenzioso delle fasi di controllo nerazzurre. Tanto lavoro sottotraccia per pulire la prima costruzione.

Topalovic 6,5: partenza furiosa, con tanti impulsi di presenza fisica oltre che di ragionamento e pensiero verticale. Un infortunio lo costringe all’uscita di scena. Dal 57′ Berenbruch 5,5: ingresso sgonfio, con poche idee e molta confusione.

Romano 6,5: molto ispirato fin dalle prime battute, si sgancia spesso nell’uno contro uno sulla destra, destabilizzando la difesa. Dal 57′ De Pieri 6: con una progressione da centometrista alleggerisce i minuti finali. E’ l’highlight della sua partita.

Spinaccè 7: decide di mettere immediatamente il timbro sulla partita, con un contro-movimento sul primo palo e una stoccata che colpisce a freddo la Samp. Dal 57′ Lavelli 6,5: tante cose intelligenti nei suoi 40 minuti, tra sponde e rifiniture che spalancano il campo ai compagni.

Quieto 5,5: sale di colpi nel finale di primo tempo, ma sono impulsi isolati in un match con poca consistenza.