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Assane Diao, da Ndongane alla Top 100 del Cies

Assane Diao, esterno d’attacco del Betis, è uno dei 100 prospetti Under 20 migliori, inseriti dal CIES in questa speciale classifica

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Assane Diao
Assane Diao

Un altro talento dal cuore dell’Africa pronto a piazzare il suo nome tra i “most wanted” dell’elite del Calcio. Assane Diao, esterno d’attacco del Betis naturalizzato spagnolo, è reduce dalla sua “stagione d’autore”, quella che con ogni probabilità lo ha lanciato verso una dimensione diversa dal semplice talento pronto ad esplodere. E il Cies non si fa attendere, inserendolo nella Top 100 dei giovani Under 20 più esperti e talentuosi al mondo.

Assane Diao, un’estate da protagonista come ciliegina sulla torta

Da Ndongane (piccola realtà del Senegal) ad avere una medaglia d’oro al collo e potersi fregiare del titolo di “Campione d’Europa”. L’estate del classe 2005 del Betis è stata questo e tanto altro. Dopo un’annata da 33 presenze in biancoverde, con 6 gol in tutte le competizioni e 1870 minuti giocati (circa 57 per allacciata di scarpe), arriva la sliding door per eccellenza. La chiamata della Spagna U19 per l’Europeo di categoria si lega a doppio filo con le prestazioni nel club, anzi ne è la conseguenza diretta.

Nella cavalcata folgorante della “baby roja”, Assane Diao si trova a suo agio come guastatore dalla panchina: crea scompiglio a partita in corso, quando le difese avversarie possono solo prendergli la targa mentre lui le svernicia con la sua progressione da centometrista. E’ proprio una sua fiammata a mettere al sicuro il trofeo, in una finale giocata soltanto nella sua ultima porzione, quella più decisiva. Uscita di palla spaventosa con la prima costruzione, si spalanca il campo per il 7 spagnolo che si presenta in area e propizia l’autogol che mette il sigillo sulla vittoria del titolo. Un 2-0 nel segno di un ragazzo partito da lontano, ma ora desideroso di spiegare le ali verso il calcio che conta.

Prossima fermata, l’Europa da assoluto primo violino

Non che nella scorsa stagione non abbia varcato i confini nazionali. Anzi, lo ha fatto con una discreta continuità, giocando 5 partite nel girone di Europa League e trovando 1 gol da tre punti contro lo Sparta Praga. La Conference League 24/25 però deve fungere da cassa di risonanza del suo talento, per imporsi ad un livello sempre più convincente e consistente.

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