Primavera 1
Inter-Milan nel nome di papà Zlatan: Maximilian si regala il derby
Il derby della Madonnina si tinge di rossonero sia in Primavera che in Serie A, ma tra i “baby” è Maximilian Ibrahimovic ad incidere.
Nel nome del padre, del figlio… Inutile continuare perché si scadrebbe nel profano. Anche perché il derby tra Milan e Inter si avvicina sensibilmente al concetto di “sacro”, essendo un appuntamento con la storia che ogni anno si arricchisce di pagine e aneddoti affascinanti. Oggi abbiamo passeggiato nella storia appunto, quella tremendamente personale ma allo stesso tempo collettiva: quella di Maximilian Ibrahimovic. Figlio d’arte se ce n’è uno, nel giorno del suo compleanno, il baby fenomeno rossonero ha incendiato il derby Primavera a suon di giocate, siglando un gol che lega presente, passato e futuro come un filo ininterrotto.
Maximilian Ibrahimovic, tanti auguri… al Milan
Un regalo per sé e per la squadra. Nella giornata che crea una spaccatura ideale nella città, dove si indossa il nerazzurro e il rossonero sia in Primavera che in Serie A, c’è un protagonista assoluto. Ibrahimovic, un cognome che significa gol e derby: come suo padre Zlatan, anche Maximilian trova il gol contro i cugini. Il bilancio dello svedese oggi seduto al tavolo di quelli in giacca e cravatta, parla di 18 precedenti contro l’Inter, con 10 gol e 2 assist. E oggi ha aperto il conto anche suo figlio, ereditando questa felice tradizione: in Campionato, sono 4 centri in 5 presenze per il classe 2006. Giocate da autentico talento, che proiettano il Milan dove l’aria si fa più rarefatta, a -1 dalla vetta della classifica.
Un cambio repentino di prospettive
La barra torna ad essere dritta dopo un piccolo arresto con il Liverpool. Non nella sostanza, perché un pareggio per 0-0 alla prima di Youth League non è un flop. Eppure, nella forma il “Diavolo” meritava qualcosa in più, per interpretazione e manifesta superiorità nella produzione offensiva. Ed ecco quindi il riscatto immediato: dominio, capacità di leggere la partita e ucciderla nei momenti giusti. L’1-3 nel derby è una forte dichiarazione di intenti, che aggancia i rossoneri al treno per il primato nel campionato. Adesso, sognare non è proibito: è obbligatorio.
Credit foto: Martin Cocciolo
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