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Sassuolo-Milan, le pagelle dei rossoneri: Nava trova riflessi paurosi, la panchina ha un buon impatto

Le pagelle dei ragazzi di Abate

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Sigua Nava

Nava 7: prova a dare impulsi a suon di parate tremendamente difficili. Cresce a vista d’occhio, aggiungendo un tassello nel suo percorso di partita in partita.

Bozzolan 7: la pericolosità del Milan è affidata quasi interamente alle sue discese sulla fascia. L’unico a non soffrire di una depressione cronica, perché a livello mentale ha sempre la spina dell’elettricità attaccata. Sfortunatissimo all’alba del secondo tempo, quando deve abbandonare il campo per un problema fisico. Dal 50′ Bartesaghi 6,5: ingresso in campo serio, con le idee chiare. Disegna due cross perfetti per Longhi, uno cestinato dal compagno, l’altro invalidato dall’offside della punta.

Simic 6: primo tempo difficile da decifrare, l’attacco leggero del Sassuolo non gli dà punti di riferimento su cui basarsi. Con l’aggiustamento tattico, prende coraggio e sale in cattedra anche nella fase di spinta.

Gala 5,5: scaccia via le nuvole solo in qualche sporadica giocata di orgoglio e qualità, ma spesso rischia di esagerare con la confidenza nei propri mezzi tecnici. Dal 76′ Eletu 6: mette ordine e prova a guidare gli assalti finali con giocate da fantasista più che da mediano.

El Hilali 5,5: sono troppo poche le occasioni in cui si accende, quando lo fa crea rimpianti per quello che poteva essere nella partita, se solo avesse avuto più continuità nelle giocate. Dal 76′ Alesi S.V.

Stalmach 5,5: addormenta eccessivamente i ritmi perdendo troppi tempi di gioco. La qualità nel vedere il campo c’è, manca la rapidità nell’esecuzione. Dal 61′ Nsiala 6: da braccetto a destra nasconde abilmente i limiti a livello atletico, trovando qualche traccia interessante in fase di impostazione.

Zeroli 5,5: è un’entita non precisamente identificabile nell’assetto tattico del Milan. Spesso si trova fuori ruolo e si affida a giocate scolastiche. 

Scotti 6: colto da una frenesia alimentare, vuole incidere ma spesso esagera con la foga e finisce per perdere efficacia offensiva. Dal 61′ Longhi 6,5: dà frizzantezza in uscita dalla panchina, divorandosi un gol già fatto e insaccandone un altro in posizione di fuorigioco. Nel mezzo tanta corsa e voglia.

Sia 6: cresce nella ripresa, quando va vicino ad una rete che avrebbe infiammato il finale.

Paloschi 6: soffre raramente quando si lascia campo dietro le spalle, va più sotto pressione negli uno contro uno.

Casali 6: gara ordinata, con pochi lampi in progressione. Soffre tremendamente nel primo tempo in copertura, meglio con il passare dei minuti.

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