Seguici su

Youth League

Berenbruch: “Risultato giusto, Zanchetta ci chiede di rischiare. Idoli? Ne ho due nell’Inter”

Thomas Berenbruch, centrocampista dell’Inter, ha parlato dopo la vittoria ottenuta in Youth League contro il Manchester City.

Pubblicato

il

Thomas Berenbruch

L’Inter ha iniziato nel migliore dei modi la sua avventura stagionale in Youth League. La squadra nerazzurra si è imposta per 4-2 in casa del Manchester City, in una partita che ha visto Thomas Berenbruch tra i grandi protagonisti. Il centrocampista, autore di una doppietta e tra i migliori della squadra nerazzurra, ha commentato la prestazione dell’U19 nel post partita. Di seguito le sue parole a Fcinternews al termine del match.

Le parole di Berenbruch dopo Manchester City-Inter

Sulla partita: “Sicuramente la differenza principale la fa il fatto che in campionato siamo più abituati a tenere la palla e il pallino del gioco. Qui invece ti palleggiano in faccia tutta la partita ed è dura corrergli dietro. Però abbiamo dimostrato di essere una grandissima squadra, siamo rimasti compatti, abbiamo costruito delle buone azioni e abbiamo fatto male in ripartenza. Alla fine il risultato penso sia giusto”.

Sulla permanenza: “Il fatto di essere uno dei più vecchi del gruppo mi aiuterà a responsabilizzarmi un po’ di più. Visto che i compagni prenderanno me e gli altri 2005 come esempio sarà importante fargli capire la difficoltà della categoria e che ci aspetta un altro calcio”.

Sul ritiro con la prima squadra: “Lì in mezzo è difficile fare un nome, potrei stare tutti i giorni a guardare clip di ciascuno di loro. Mi porto a casa l’intensità ma soprattutto il vedere prima le giocate”.

Su Chivu e Zanchetta: “Personalmente mi sono trovato bene con Chivu e mi trovo altrettanto bene con Zanchetta. Hanno un’impronta di calcio leggermente diversa. Zanchetta ci chiede più di palleggiare e di rischiare, anche di sbagliare come abbiamo fatto oggi”.

Sugli idoli: “Non saprei proprio scegliere, ce ne sono tanti da cui prendo spunto. Dico Barella e Mkhitaryan. Barella per l’estro, la qualità e l’inventiva, invece Mkhitaryan per le letture e l’intelligenza che mette in campo. È un piacere vederli e giocarci anche insieme ogni tanto”.

Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità