Cagliari-Inter, le pagelle dei rossoblù: Lolic cade solo su Esposito, Carboni è un professore a metà campo.

Lolic: 6,5: Grandissima parata su Stankovic ad inizio ripresa che tiene a galla i suoi, ancora sul numero 4 prima e su Owusu poi sul finire di gara è decisivo: solo Esposito fa cadere il muro.

Zallu: 6: Nella prima frazione lui e Masala formano un bel tandem sulla corsia, poi, come i compagni, è travolto dal secondo tempo nerazzurro.

Idrissi: 6: Apprezzabile la scorribanda offensiva al 38’ quando rischia la terza rete per i rossoblù, poi si fa sempre vedere sbagliando poco. (36’st Achour: SV)

Palomba: 6,5: Firma il pareggio dando, oltretutto, una spinta emotiva ai suoi per il resto della gara: difensivamente non può nulla sullo strapotere di Esposito.

Carboni: 7: Vero e proprio architetto dei suoi, dal suo piede partono lanci, piazzati ed iniziative pericolose: è il migliore dei suoi perché propone un gioco pulito e pretenzioso ma sempre con grande semplicità di calcio e ragionamento.

Masala: 6,5: Un folletto sulla destra, punta, sgasa e rallenta a suo piacimento , sfiora la rete nell’inizio di ripresa ed è sempre frizzante (22’st Pulina: 6: Centra un palo clamoroso di testa (anche vista la stazza) che sarebbe potuto essere il pari).

Veroli: 6,5: Il più lesto di tutti a mettere dentro il raddoppio dei suoi sulla torre del compagno nell’occasione della seconda rete, poi è solido.

Belloni: 6: Spaventa la porta nerroazzurra al 36’ poi trova spazi e li sfrutta quando può sull’esterno (36’st Pintus: SV)

Konate: 6: Scolastico si, ordinato anche, la sua sufficienza è meritata e piena, sempre la giocata giusta al posto giusto.

Griger: 6: Fa la sponda sulla rete di Veroli, poi lotta, corre e sbuffa come un toro: sacrificio allo stato puro. (1’st Caddeo: 5,5: Entra, tocca pochi palloni, questo lo porta a sembrare un pò nervoso ed a combinare poco a livello concreto.

Delpupo: 5,5: Il ragazzo di origini argentine cerca sempre una giocata in mezzo al traffico, le qualità ci sono, forse pretende troppo da se stesso: manca la semplicità. (11’st Conti: 6: Preciso, mai pretenzioso e sempre ordinato).