Melucci, da difensore e pupillo di Mandorlini ai risultati sulla panchina della Virtus Entella

Negli ultimi anni il campionato di Primavera 2 è diventato una vetrina interessante per molte realtà di provincia, meno blasonate rispetto alle big del massimo campionato giovanile, ma che offrono comunque un ambiente serio e competitivo ai giovani per potersi esprimere al meglio. Dopo aver sfiorato i play-off nella scorsa stagione, la Virtus Entella riparte dalla conferma di mister Melucci, alla ricerca di un ulteriore salto di qualità, questa volta affacciandosi al girone A del campionato Primavera 2.

Melucci, la storia da calciatore

Nato il 7 ottobre 1976 a Rimini, Melucci cresce calcisticamente nel San Marino e nel Ravenna, fino alla prima squadra. La svolta nella sua carriera arriva nel 1998 con il passaggio alla Triestina, dove gioca un anno in Serie C2 agli ordini di mister Andrea Mandorlini, già allenatore in seconda nel Ravenna, che ritroverà anche l’anno successivo allo Spezia. Difensore centrale alto e forte fisicamente, Melucci disponeva di grande intelligenza tattica e leadership, soprattutto nel guidare il reparto arretrato.

La sua esperienza sul campo, infatti, unita a una profonda conoscenza dei meccanismi difensivi, lo ha reso una presenza affidabile e una guida per i suoi compagni di squadra. Pur non avendo raggiunto le vette della Serie A, Melucci ha avuto una lunga e rispettosa carriera, con 105 presenze in Serie B con le maglie di Cittadella, Grosseto e Ascoli.

Virtus Entella, la carriera da allenatore di Melucci

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, Massimo Melucci intraprende il percorso per diventare allenatore e firma il suo primo contratto nel 2014 come vice-allenatore del Real Vicenza. La prima chiamata della Virtus Entella arriva l’anno seguente. Melucci assume il ruolo di vice di Giampaolo Castorina, seguendolo nelle giovanili, in Primavera e nella breve parentesi in prima squadra. L’occasione per Melucci arriva nell’estate 2020 con la nomina di allenatore della squadra U-16 della Virtus Entella. L’aprile seguente arriva la meritata promozione in Primavera, squadra di cui è tuttora allenatore, guadagnandosi la fiducia della dirigenza ligure anno dopo anno.

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Modulo e tattica

Come allenatore, Melucci si concentra su una solida organizzazione difensiva (la scorsa stagione la Virtus Entella ha avuto la quarta miglior difesa del girone), ereditata dal suo passato da difensore, ma non rinuncia a un gioco propositivo. Predilige un calcio equilibrato, in cui la fase di non possesso è curata nei dettagli, ma al contempo cerca di sviluppare una manovra fluida, capace di sfruttare le ripartenze e gli inserimenti, fondamentali nel suo 3-4-1-2. Il suo approccio tattico è basato sulla disciplina, l’ordine e la compattezza di squadra, ma incoraggia i suoi giocatori a esprimere creatività nelle fasi offensive.