Colombo si salva, Longhi isolato in avanti: le pagelle del Monza

Termina 4-0 la sfida tra Juventus e Monza, gara valida per la quarta giornata di campionato, giocata presso l’Allianz Training Center di Vinovo. Il Monza parte forte nei primi minuti di gioco: concentrato, propositivo, ben posizionato in campo e con un’ottima gestione della sfera, ma poi subisce la Juventus che segna due gol e dilaga nella ripresa. Di seguito le pagelle del Monza.

Le pagelle del Monza

Ciardi 5,5: Risponde presente in occasione di più situazioni da gol avversarie, ma ne subisce quattro senza avere particolari colpe.

Colombo 6,5: Il migliore. Prova a tenere a galla la barca mentre sta affondando, giocando una partita positiva nonostante la sconfitta. Sua, peraltro, la conclusione più pericolosa dei suoi.

Domanico 5,5: Una buona traccia in verticale nel primo tempo, per il resto molto in difficoltà come tutti i compagni di reparto. (Dal 81′ Crasta sv)

Martins 5: Da lui ci si aspetta il cambio di passo e qualche giocata. Si fa vedere poco e viene servito altrettanto poco, ma è poco presente sulla partita.

Lupinetti 5,5: Partita sotto ritmo, con poche idee e pochi spunti. (Dal 71′ Capolupo sv)

Berretta 5,5: Si fa notare leggermente di più nella ripresa, senza però mostrare i suoi colpi. Soffre la mancanza di mordente generale dei brianzoli.

De Bonis 5,5: al pari dei compagni, soffre le folate dei talenti della Juventus senza riuscire a tamponare. (Dal 46′ Postiglione 5: il Monza oggi è stritolato dai bianconeri e il suo ingresso in campo non cambia le gerarchie).

Scaramelli 5,5: prestazione complicata, pochi spunti e pochi palloni interessanti giocati in avanti.

Zanaboni 5: Non trova mai il tipo di giocate che lo contraddistinguono solitamente. Si vede poco e viene anche poco assistito dai compagni. (Dal 46′ Gaye 5,5: qualche buono spunto, ma poco altro).

Longhi 5: Isolato e lasciato troppo solo dalla squadra, che non lo rifornisce per molti spezzoni della gara. (Dal 62′ Nenè 6: crea un paio di situazioni dal potenziale pericolo, seppure con la partita ormai compromessa).