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Euro 2024, talenti da tenere d’occhio: le giovani stelle del gruppo D

Ecco le giovani promesse più interessanti del girone D

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Warren Zaire Emery

Con la fine di tutti i campionati e di tutte le competizioni europee è ufficialmente cominciato il countdown che ci accompagna verso l’inizio di Euro 2024. Il torneo avrà inizio il 14 giugno con la gara inaugurale tra Germania (nazione ospitante di quest’edizione) e Scozia. Prima di raggiungere questa data però noi di Mondoprimavera vi accompagneremo in esclusiva, scoprendo quali saranno i giovani talenti più promettenti che prenderanno parte alla competizione girone per girone, in modo da arrivare preparati e conoscere tutte le giovani stelle che potrebbero illuminare l’Europeo. Iniziamo con il gruppo D, composto da Francia, Olanda, Polonia e Austria.

Euro 2024 gruppo D

Il logo ufficiale di Euro 2024

Francia, una generazione d’oro

La Francia negli ultimi anni si è presentata ad ogni competizione europea o mondiale come la nazionale favorita o comunque con una delle percentuali di vittoria più alte rispetto a tutte le altre. Il merito va sicuramente ai tanti giovani che le varie società e la stessa Francia mettono in mostra ogni anno, dando sempre più fiducia ai talenti emergenti. Uno dei gioiellini del calcio francese attualmente è sicuramente Warren Zaïre-Emery, centrocampista classe 2006 del Paris Saint Germain. Questa stagione per lui è stata una vera e propria favola: infatti il giovanissimo calciatore è riuscito a ritagliarsi un posto da titolare nella formazione di Luis Henrique, guadagnandosi anche la convocazione per Euro 2024. Quest’anno per lui 42 presenze, condite da 3 gol e 7 assist. Fondamentali soprattutto le sue prestazioni in Champions, che lo hanno consacrato come uno dei giovani più forti nel suo ruolo anche in campo europeo. Un altro baby fenomeno nelle file del PSG è sicuramente Bradley Barcola, ala sinistra classe 2002. Il giovane attaccante è stato acquistato proprio durante la scorsa sessione di mercato estiva dal Lione per 45 milioni di euro. Il classe 2002 però ha saputo gestire bene tutta la pressione attribuita in questi mesi, attirando in modo positivo le attenzioni su di lui con ottime prestazioni e giocate sulle fasce. Un altro nome da sottolineare bene è sicuramente quello di un centrocampista campione d’Europa in carica con il Real Madrid: stiamo parlando di Eduardo Camavinga. Il centrocampista classe 2002 dei Blancos è ormai diventato un perno fondamentale anche in nazionale, già a partire dallo scorso mondiale. Questa competizione, per lui e per tutto il popolo francese, è un’occasione di rivalsa dopo la disfatta in finale contro l’Argentina.

Olanda, grandi responsabilità per i giovani…

La nazionale olandese ha vissuto nel corso di questi ultimi anni un vero e proprio cambio generazionale, sostituendo l’intera spina dorsale della squadra e inserendo numerosi giovani. La rivoluzione è avvenuta anche per il ruolo del portiere, con l’inserimento di Bart Verbruggen, calciatore classe 2002 del Brighton. L’estremo difensore infatti proprio a partire dallo scorso anno ha iniziato a prendere il posto di Justin Bijlow (primo portiere del Feyenoord) e adesso è la prima scelta tra i pali dell’Olanda…che responsabilità. L’inserimento di nuovi giovani ha riguardato soprattutto il centrocampo olandese, con l’arrivo di due giovani fenomeni: stiamo parlando di Xavi Simons e Ryan Gravenberch, rispettivamente classe 2003 e classe 2002. Il primo sta vivendo un’esperienza importante in Bundesliga con il Lipsia, l’altro invece ha appena lasciato il campionato tedesco per giocare al Liverpool, non trovando però i risultati sperati. Conosciamo bene però il talento di entrambi i calciatori e sappiamo come in una competizione corta come questa possano fare la differenza.

Polonia, un’ispirazione italiana…

La Polonia quest’anno si trova in uno dei gironi più difficili dell’intera competizione e deve affrontare inoltre le perdite negli ultimi giorni di talenti importanti, tra cui spicca il nome di Arkadiusz Milik. Quale modo migliore per ripartire dai giovani? Quest’anno tra i baby componenti della squadra troviamo sicuramente Kacper Urbański, centrocampista classe 2004 di proprietà del Bologna. Anche lui quest’anno si è unito all’incredibile stagione della squadra emiliana, trovando spazio inizialmente a causa dei vari infortuni a centrocampo ed è riuscito a convincere anche Michal Probierz, ct della nazionale polacca. Tra i convocati troviamo anche un altro calciatore del nostro campionato, questa volta un esterno di centrocampo: stiamo parlando del classe 2002 della Roma Nicola Zalewski. Quest’anno per lui non è stata una delle stagioni più felici con i giallorossi, soprattutto durante la prima parte con Mourinho sulla panchina, ma adesso ha comunque l’occasione di ripartire e di riconfermarsi nuovamente con la sua Polonia.

Austria, centimetri e qualità a disposizione di Ragnick

Tanti sono i nomi di prospettiva anche nell’Austria di mister Ragnick, allenatore che sa lavorare con i giovani talenti, riconoscendone il valore e lanciandoli senza timore. Per quanto riguarda il centrocampo infatti, l’allenatore tedesco è pronto a lanciare il classe 2001 del Lipsia Nicolas Seiwald, un centrocampista moderno abile in entrambe le fasi, capace di abbinare visione di gioco e personalità a corsa e contributo difensivo, caratteristiche che gli sono valse una stagione da 27 presenze in cui ha servito 2 assist per i compagni. In difesa, invece, cercherà di mettersi in mostra il classe 2003 Leopold Querfeld, centrale moderno del Rapid Vienna molto abile nell’uno contro uno e nel gioco aereo, come dimostrato dai 190 cm di altezza e dai 3 gol messi a segno in 38 presenze stagionali. Chiudiamo con il reparto avanzato e in particolare con Patrick Wimmer, giocatore tecnico e duttile, in grado di destreggiarsi diligentemente su tutta la trequarti ma che predilige la partenza più defilata sull’out di destra. Il classe 2003 di proprietà del Wolfsburg viene da una discreta stagione condizionata da vari infortuni in cui ha collezionato 14 presenze (di cui 8 da titolare) in Bundesliga e 2 reti.

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