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Nazionali Giovanili

Italia, Viscidi: “Ricci, Udogie, Raspadori… il movimento funziona”

Maurizio Viscidi, coordinatore delle selezioni giovanili dell’Italia, ha parlato dell’U21, le prossime sfide e dei giovani con Spalletti. Le sue dichiarazioni.

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Viscidi Italia
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L’Italia U21 è attesa dall’ultimo match di questa sosta. Dopo la vittoria importante contro San Marino, sulla strada degli azzurrini per la qualificazione ai prossimi Europei di categoria c’è la Norvegia. La squadra partirà in questi giorni per andare a preparare la gara in terra norvegese. Un match importane perché con una vittoria si avvicinerebbero le speranze di qualificazione della squadra allenata dal Ct Nunziata.

Tutto è nelle mani degli azzurri. Intanto il coordinatore delle Nazionali giovanili maschili, Maurizio Viscidi, a RaiSport ha parlato degli ultimi risultati e delle qualità dell’U21. Non solo perché ha voluto anche dare uno sguardo più in alto, all’Italia di Spalletti dopo la vittoria contro la Francia. Di seguito le sue dichiarazioni:

Viscidi, sull’Italia U21 e i giovani di Spalletti

Sull’ultima partita: “Il dispiacere della partita contro San Marino è che abbiamo avuto qualche infortunio di troppo, ma era una gara che serviva per avvicinarsi alla prossima, che è quella che veramente conta, quella che andremo a giocare in Norvegia. I successi della Norvegia e dell’Irlanda in questo turno hanno un po’ complicato le cose, però noi dobbiamo fare il nostro cammino e quindi la partita in Norvegia è un crocevia”.

La qualità offensiva: “Questa U21 davanti ha della qualità, perché ha la velocità di Gnonto, la struttura di Pio Esposito, che è ancora un 2005, tre anni sotto età, ha Baldanzi in trequarti in grado di dare dei palloni molto interessanti, senza escludere poi anche gli altri attaccanti che abbiamo a disposizione come per esempio Ambrosino”.

Sulla Norvegia: “Giocano molto bene al calcio, fanno un 4-3-3 molto dinamico, sono molto bravi in costruzione, molto bravi negli uno contro uno sugli esterni, hanno dei giocatori di qualità. E’ una squadra che non sembra nemmeno nordica per quanto ami poi mantenere il possesso palla e giocare un calcio offensivo”.

Sull’Italia di Spalletti e il movimento: “Complimenti a Spalletti e ai giocatori. Siamo andati in Francia dove, tranne il primo quarto d’ora, abbiamo dominato sia nella fase offensiva che difensiva. Abbiamo visto a centrocampo Ricci, Tonali, Udogie, Cambiaso e in avanti Raspadori, che erano qui nello scorso biennio. Oppure Frattesi e Bastoni del biennio precedente. Quando i ragazzi passano dall’Under 21 e fanno così tante presenze nelle giovanili e in Nazionale A vuol dire che il movimento sta funzionando. Per mantenere con tutti un buon rapporto non voglio sbilanciarmi visto che sono sempre con loro, ma anche da qui usciranno dei giocatori importanti perché oltre al lavoro del club le partite internazionali fanno crescere”.

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