Wilson Odobert, il baby fenomeno del Tottenham nella Top 100 del CIES

Ritrovarsi catapultato in una realtà come la Premier League, e dover replicare i numeri fatti in Ligue 1 all’età di 18 anni. Wilson Odobert, esterno d’attacco classe 2004, ha chiarito nell’annata 23/24 di conoscere a fondo il significato della parola “sfida”. E i riflettori del CIES si sono allungati sul baby fenomeno, inserito di conseguenza nella Top 100 dei giovani Under 20 migliori della scorsa stagione.

Wilson Odobert, i numeri del primo impatto in Premier League

Come già sottolineato, si tratta di un “buona la prima” clamoroso, una stagione che a quell’età assume i tratti di qualcosa di importante. Nelle 29 presenze in Premier League, l’esterno mette insieme 3 gol e 3 assist che nell’economia della stagione portano 8 punti al Burnley.

Firma il pareggio interno per 1-1 contro il Brighton, poi marchia a fuoco la vittoria a domicilio contro il Fulham con servizio per Berge e soluzione personale; infine, confeziona l’assist per il 2-2 finale sempre contro i “Cottagers”, e ne piazza un altro nel 2-1 interno contro il Brentford. Il tutto in 2108 minuti, che sommati ai restanti nelle coppe (dove infila altre 3 presenze e 1 gol) fanno 2285 minuti in 34 partite, per una media di 67 per allacciata di scarpa.

Tutti questi numeri, condensati e decontestualizzati, potrebbero erroneamente portare la riflessione sul poco impatto offensivo per il ruolo ricoperto, eppure sono proprio i punti portati a casa con le sue giocate che danno profondità e argomenti in più. 8 punti infatti sono il 33,3% dei punti totali raccolti dal Burnley in tutta la stagione di campionato, ovvero quelle 24 lunghezze che determinano il verdetto della retrocessione in Championship.

Orizzonti nuovi: tra Tottenham e… nazionale francese

Non a caso, il Tottenham allunga le mani su di lui e lo acquista per circa 30 milioni di euro. Ora, la prospettiva è totalmente nuova, con orizzonti futuri molto più nitidi. Innanzitutto, c’è una piazza che vive in maniera vibrante e spasmodica il calcio, poi c’è la Champions League da aggredire. Per concludere e mettere la ciliegia nel Martini, quel sogno nel cassetto (o da mettere nel cassetto): la maglia della Nazionale Francese, possibilmente con il proprio nome e, per così dire, vissuta.

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