Belayhane: “Il mio modello è Kanté. La scelta del numero 6 ha un motivo specifico”

Reda Belahyane è una delle sorprese in positivo di questa prima parte di stagione di Serie A. Paolo Zanetti non ha mai fatto a meno di lui per il suo Hellas Verona e lui ha risposto presente sul campo con prestazioni di livello. Per questo motivo il quotidiano veronese L’Arena ha deciso di intervistarlo per farsi raccontare la sua storia e non solo.

Belahyane-Verona, le sue parole

Un’intervista lunghissima in cui lui ha voluto toccare diversi punti importanti di questo suo arrivo in Italia e al Verona. Un acquisto importante considerando anche la sua età perché il centrocampista è un classe 2004. A L’Arena si è raccontato ed ecco alcuni estratti delle sue parole più interessanti.

Sul modello di riferimento: “Il mio modello, che dà l’esempio sia fuori che dentro il campo, è N’Golo Kanté. Di lui mi piace molto lo spirito di squadra. Anche fuori dal campo è sempre calmo. Ma quando scende in campo è aggressivo. È il mio esempio fin da quando ero bambino”.

La scelta del numero di maglia: “È stata una scelta semplice per me. Il numero 6 è quello di un centrocampista, rappresenta secondo me i giocatori solidi, che graffiano via il pallone agli avversari, ma sanno anche tenerlo. Il numero 6 per me rappresenta il mio stile di gioco”.

Gli elogi di Zanetti: “Lo ringrazio innanzitutto per quello che ha detto, mi fa molto piacere. Sono soddisfatto della mia prestazione fatta a Genova. Sono anche contento che il mister mi stia dando fiducia, spero di diventare quello che lui pensa che io sia. Farò tutto il possibile”.

Il riferimento in squadra: “Il mio mentore, si è preso cura di me fin dall’inizio, Jackson Tchatchoua. È arrivato a Verona prima di me, è più grande di me. È stato come un fratello maggiore per me”.