Tognozzi, il progetto Next Gen e i talenti per il futuro: “Idea illuminata di Agnelli”

Matteo Tognozzi è senza dubbio uno di quei direttori sportivi figlio della gavetta. Ha girato il mondo, ha fatto le sue esperienze e, soprattutto, ha osservato da vicino giocatori, realtà, toccando con mano vari progetti. Un progetto di cui è stato protagonista, seppur dietro le quinte, è senza dubbio quello della Juve Next Gen.  Sei anni da scouting manager della Juventus prima di lasciare Torino e volare in Spagna, a Granada, per iniziare una nuova sfida. Nella sua avventura in bianconero, però, tante piacevoli scoperte: Huijsen e Yildiz giusto per citarne un paio, ma non sono gli unici. A Gianlucadimarzio.com si è raccontato spiegando l’importanza del progetto seconde squadre, dei giovani bianconeri per il presente e il futuro.

La Juve, la scoperta Yildiz e il futuro: le parole di Tognozzi

Il progetto della Next Gen “è stata un’idea illuminata di Andrea Agnelli. Ha trovato un’ottima guida in Federico Cherubini, che ringrazio per ciò che mi ha trasmesso. Abbiamo lavorato su un’idea che sembrava difficile da realizzare e invece è diventata la fortuna della Juventus, grazie a una dirigenza che ci ha creduto molto, con direttive precise e spazio di manovra”. Dal progetto alla scoperta di Huijsen: “Grazie al contatto che avevamo con il suo ex agente, Alex Santisteban. Ci ha mandato alcuni video. Dopo cinque minuti del primo ho risposto: ‘Vengo subito a vederlo’. Mi ha impressionato la maturità e la sicurezza che a quindici anni già aveva, oltre alle sue caratteristiche fisiche e tecniche”. Poi uno sguardo al futuro: “Un giocatore di grande futuro, per esempio, è Facundo Gonzalez: è pronto per il grande salto dopo una stagione in prestito alla Sampdoria. Poi mi fa piacere vedere Rouhi con la prima squadra: negli ultimi anni è sempre rimasto all’ombra di altri talenti, ma è un terzino sinistro forte, che ha fisico, tecnica e grande concentrazione in campo. C’è Nonge, e anche ragazzi di grande prospettiva che invece non vengono dallo scouting, come Nicolò Savona“.