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Cagliari-Juventus, le pagelle dei rossoblù: Cavuoti MVP, Veroli croce e delizia

Le pagelle della squadra sarda

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20. Ciocci 6,5: all’ora di gioco smanaccia un’incornata di Mancini cancellandogli (momentaneamente) la doppietta. Non ha particolari colpe sulle reti incassate, anzi, fa il possibile per evitare la doppietta dell’attaccante bianconero e in più gli nega la tripletta.

2. Zallu 6: sferra una conclusione per tempo, entrambe sbagliando la mira. Meglio in attacco che in difesa.

4. Palomba 5,5: spesso mal posizionato, offre il fianco a varie ripartenze pericolose della formazione di Montero. Soffre durante l’intera partita il binomio qualità-fisicità di Mancini.

15. Veroli 6: una decina di minuti dopo il fischio d’inizio, in combinazione con Idrissi confeziona un pacchetto regalo solo da scartare per Anghelè che non si fa pregare. Poco prima del 90′ si trova al posto giusto al momento giusto per avviare l’insperata rimonta sarda.

3. Idrissi 5: in occasione dello 0-2 bianconero contribuisce al pasticcio difensivo perdendo l’equilibrio sulla chiusura di Veroli. Così facendo, consegna ad Anghelè la sfera da spingere alle spalle di Ciocci (dall’80’ 6. Pintus S.V.).

17. Caddeo 6: buona gara, soprattutto quando la formazione di casa si riversa nella metà campo avversaria, ma nessuno spunto degno di nota eccetto una conclusione da fuori che mette in difficoltà l’estremo difensore della Juve (dall’87’ 11. Masala S.V.).

8. Carboni 7: autore di una prestazione quadrata in protezione della retroguardia, sferra una conclusione velenosa che impensierisce Vinarcik al 68′. Dopodiché diventa protagonista di due reti del Cagliari: dapprima battendo il piazzato del 3-3, successivamente recuperando la palla con cui spedisce in porta Konate verso il 5-3 finale.

10. Cavuoti 8: la grinta con la quale scippa a Nonge il pallone che riapre il match trasmette la giusta carica ai suoi. A partire da quel momento, sale in cattedra trascinando i rossoblù con suggerimenti deliziosi – compreso l’assist per Pulina – e tentativi diretti pericolosi. Meriterebbe il premio di MVP della partita.

31. Sulev 6: nulla di particolarmente entusiasmante, disputa la fase di incontro più complicata per la formazione di mister Battilana (dal 63′ 27. Konate 7: in mezz’ora trafigge due volte Vinarcik, ma per via di un off-side entra solo una volta nel tabellino. Impatto devastante).

38. Griger 6: liberissimo di trafiggere Vinarcik di incornata, rifiuta il regalo di Moruzzi spedendo fuori da pochi metri nella prima frazione. Poi si riscatta al 51′ attraendo Citi fuori dall’area per servire al compagno di reparto l’assist del pareggio. Spreca varie potenziali occasioni, però in fin dei conti partecipa attivamente anche alla realizzazione del 4-3.

22. Vinciguerra 7,5: intraprendente, dinamico e imprevedibile in ogni sua azione, timbra il cartellino di testa, non proprio la specialità della casa (dall’87’ 7. Pulina 7: ringhia sulle caviglie di Nonge con la fame di un assatanato e si lancia in area chiudendo in goal un’azione nata dal suo furto).

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