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Cagliari-Juventus, le pagelle dei bianconeri: Mancini sontuoso, affondano Nonge e Bassino

Le pagelle della squadra piemontese

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Mancini Juventus - Foto Martina Cutrona

12. Vinarcik 5: quasi la combina su un tiro dalla lunga distanza di Caddeo, ma per sua fortuna rimedia con la mano sinistra. Legge in ritardo l’inserimento di Vinciguerra sul traversone di Griger da cui nasce il 2-2. All’89’ il fuorigioco di Konate lo salva dall’ennesimo errore sui tiri da fuori, fondamentale sul quale ha molto da lavorare.

43. Bassino 4,5: rovina la sua prestazione spizzando di testa verso la parte sbagliata un pallone crossato da Carboni. Funge da torre per la rete di Veroli che, purtroppo per lui, dà il là al ribaltone rossoblù (dal 90′ 13. Stefano Turco S.V.).

24. Citi 5,5: al 51′ si lascia ingenuamente attrarre da Griger all’esterno dei 16 metri difensivi svuotando l’area piccola all’accorrente Vinciguerra.

32. Nzouango 5,5: partecipa da comprimario alla pessima prestazione collettiva della difesa bianconera. Troppo leggero in alcune situazioni.

29. Maressa 6: alla mezz’ora sfiora lo specchio con un fendente mancino. Si ritaglia diverse conclusioni tagliando in obliquo dentro il campo.

10. Hasa 5,5: tenta in ogni modo di conferire qualità alle trame di gioco juventine, ma non riesce nell’intento di incidere sul match come spesso gli capita (dal 78′ 2. Valdesi 6,5: partecipa lucidamente all’azione del momentaneo 3-2 di Mancini).

22. Nonge 4,5: sullo 0-2 al limite della propria area di rigore commette un erroraccio in controllo palla che apre a Cavuoti la strada verso la rete. Prova a riscattarsi nella ripresa attraverso un paio di buone giocate. Tuttavia affonda al primo minuto di recupero quando perde il possesso da cui scaturisce il 4-3 del Cagliari.

27. Moruzzi 5: al 38′ un suo intervento maldestro concede a Griger una colossale chance da rete che l’attaccante cagliaritano spreca di testa. Sfortunato sul palo colpito nel secondo tempo. Il 4-3 nasce da un suo errore in fase d’uscita.

21. Anghelè 7,5: assist e goal nel primo quarto d’ora, sul risultato incide eccome. In particolare in occasione della rete ha il merito di credere nel possibile svarione difensivo che poi effettivamente si materializza.

31. Mancini 8: il missile che stappa il match è una perla di rara bellezza; la zampata che illude la Juventus a cinque minuti dal 90′ testimonia le sue doti da rapace d’area. Di destro, di sinistro… soltanto la risposta felina di Ciocci sul colpo di testa al 63′ gli nega la tripletta perfetta.

11. Mbangula 6,5: sua l’imbucata da cui scaturisce il raddoppio juventino, per il resto si registrano alcuni tiri sballati e tanta corsa (dal 90′ 48. Biliboc S.V.).

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