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Atalanta-Zaniolo e quella prodezza… da avversari in Primavera. La ricordate? – VIDEO

Flashback a quel gol che inconsapevolmente entra nel destino di Zaniolo

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Zaniolo

Riavvolgere il nastro ci permette a volte di resettare, di tornare indietro ad un evento spartiacque. È quello che ci succede pensando al passaggio di Nicolò Zaniolo all’Atalanta, squadra colpita e affondata ai tempi dell’Entella Primavera con un bel gol, un diagonale a freddare il portiere avversario.

Zaniolo

Zaniolo ai tempi della Roma

Zaniolo, la sliding door dal passato

E’ il 26 novembre 2016, soltanto uno dei tanti penserete voi: premendo il tasto “rewind” fino a quel pomeriggio di Chiavari, noteremo un evento particolare, che oggi assume ancor più carico emotivo. Nicolò Zaniolo segna il gol del momentaneo 1-1: a seguito di una conduzione di palla, l’ex Inter taglia centralmente affettando la difesa, per poi scagliare un diagonale carico al veleno verso il secondo palo. Gol che da oggi è da riconsegnare al grande libro della storia della sua carriera: non era il primo, e non sarà neanche l’ultimo gol con la Primavera della Virtus, ma con il passaggio del nativo di Massa ai bergamaschi tutto assume un’altra sfumatura. 

Quella partita finirà 3-1 per i padroni di casa, che metteranno sotto chiave i tre punti con la doppietta di un altro volto discretamente noto in Serie A, ovvero quel Dany Mota che oggi gioca al Monza. A livello personale, fu l’anno della definitiva presa di coscienza per Zaniolo: arrivano le prime panchine e le prime partite in Serie B, in un’ultima parte di campionato in cui accumulerà 262 nella serie cadetta. Corsi e ricorsi storici di un’annata speciale: i biancazzurri centreranno degli storici playoff, puntando proprio su quella scintillante coppia offensiva; che dire, ne hanno fatta di strada da quel lontano 26 novembre 2016. 

Zaniolo, il treno fa capolinea a Bergamo

E’ vero, potenzialmente non è l’ultimo binario a cui Nicolò Zaniolo potrà presentarsi per tentare di ricostruire una carriera che gli si è sbriciolata in mano, come un castello di carte. Da tutto a niente, senza mezze misure: in meno di un anno, la gioia immensa di decidere una finale di una Coppa Europea e l’amaro in bocca di chiudere la parentesi Roma uscendo dalla porta sul retro. Dopo la parentesi al Galatasaray, adesso è Gasperini che lo vuole alla corte della sua Atalanta: vietato sbagliare dunque, in una piazza che da sempre dimostra di avere propensione verso il talento e la riabilitazione di giovani con immenso potenziale. E nel caso di Zaniolo, quel potenziale è ancora lì, negli occhi e nei cuori di chi ha potuto ammirarlo nei primi anni in giallorosso: potenza, presenza fisico, tono atletico e senso dell’inserimento le sue armi più affilate prima del doppio maledetto infortunio. 

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