Milan
Milan, la rigenerante aria d’Europa alla vigilia delle Final Four
Il cammino europeo dei rossoneri e la presentazione della sfida di domani a Ginevra
E’ un destino incrociato quello del club rossonero, che alla vigilia del match contro l’Hajduk di Spalato si trova in semifinale di Champions League e alle Final Four in Youth League, in entrambi i casi da perfetta outsider. Ma riavvolgiamo il nastro e torniamo indietro di qualche mese. Correva maggio 2022, una disastrosa stagione termina per il Milan Primavera di Giunti e Terni, chiusa a soli tre punti dalla zona playout che ha poi visto retrocedere il Genoa a favore del Napoli. Mentre però a Vismara ci si leccavano le ferite, la settimana successiva la squadra di Pioli conquistava lo scudetto battendo il Sassuolo all’ultima giornata e trionfando dopo ben undici anni dall’ultima volta. Situazione surreale, che regalò indirettamente la qualificazione ai gironi di Youth League alla squadra Under 19.
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IL CAMMINO EUROPEO
Comincia la nuova stagione e la panchina rossonera viene affidata ad Ignazio Abate, grande conoscitore del mondo rossonero e stimato da tutto l’ambiente. I sorteggi sembrano subito mettere alle corde la squadra del DS Maldini, il Milan viene “buttato in pasto” a due dei migliori vivai in Europa, ovvero Chelsea e Salisburgo, accompagnati dalla Dinamo Zagabria. Il percorso dei Diavoletti inizia il sei settembre a Salisburgo, esce fuori una partita maschia e dominata a lunghi tratti dai rossoneri, che però portano a casa un solo punto raggiunti dalla rete di Konatè nella rirpesa. La squadra di Abate passerà poi in nonchalance le sfide contro i croati e, dopo aver preso le misura nel primo match contro i Blues, impongono un netto 3-1 anche agli inglesi. L’ultima gara aveva poco da dire al girone E, almeno per quanto riguarda il Milan che aveva già staccato il pass per gli ottavi.
Arrivano gli ottavi e questa volta il destino sembra benevolo, i rossoneri pescano gli ucraini del Ruh Lviv. “Sembra benevolo”, perchè al centro sportivo Vismara i Diavoletti devono sudare sette camicie prima di strappare il vantaggio e battere la squadra di mister Kuchuk, decisiva sarà la rete messa a segno a cinque minuti dalla fine di Kevin Zeroli. I ragazzi di Abate si compattano e capiscono che può venire fuori un bel percorso, ai quarti verrà pescata la favorita alla vittoria finale, l’Atletico Madrid. Però si sa, il Milan nelle competizioni europee cambia completamente pelle. E se in campionato si fatica e non poco, la sfida dei quarti di finale regala emozioni uniche; i Diavoletti scendono in campo con il coltello tra i denti e stendono un Atletico incapace di reagire alla prova di forza rossonera. Bakounè divora la fascia, Stalmach, Eletu e Zeroli erigono il muro a centrocampo e Cuenca e Traorè a supporto della vena realizzativa di El Hilali. Il Milan Primavera accede per la prima volta nella storia alle Final Four di Youth League battendo per 2-0 i colchoneros.
LA SFIDA DI DOMANI
Se per il Milan è stato un percorso tutt’altro che facile, leggermente piu’ semplice è quello che hanno affrontato gli avversari di domani, che avendo vinto il campionato si sono qualificati tramite il “Percorso Campioni”, buttando successivamente fuori nell’ordine Gabala, Apolonia per poi affrontare lo Shakhtar ai playoff (battuto di misura grazie alla rete di Vuskovic) e a seguire Manchester City e Borussia Dortmund. I croati hanno dimostrato di saper affrontare ogni tipo di avversaria, adattando il proprio gioco a seconda della squadra che hanno trovato davanti. Amano molto giocare di possesso nell’attesa che si crei lo spazio per imbucare la sfera alle spalle della difesa e sfruttare gli inserimenti degli attaccanti. Nella sfida contro i tedeschi del Dortmund la squadra giallonera ha provato a giocare qualche metro piu’ dietro, cercando di arginare proprio i lanci alle spalle della linea di difesa, ma i ragazzi di Budimir hanno dimostrato di saper giocare bene tra linee anche con squadre chiuse, facendo pendere l’ago della bilancia a loro favore giocando sui punti forti dei loro singoli. Sarà un avversario duro da affrontare dunque per la squadra di Abate, che potrà provare a mettere in difficoltà i croati cercando di sfruttare la velocità che ha contraddistinto la manovra europea dei rossoneri finora. La cornice di Ginevra regalerà un teatro suggestivo, starà al Milan entrare ulteriormente nella storia!
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