Nazionali Giovanili
Italia U19, Di Maggio: “Una famiglia. Barella punto di riferimento”
Le parole del centrocampista azzurro e dell’Inter
Luca Di Maggio è stato tra i migliori in campo della sfida contro la Norvegia dell’Italia U19. Una gara che ha segnato l’esordio agli Europei di categoria della formazione allenata dal Ct Bernardo Corradi. Una vittoria in rimonta e importante per far capire sin da subito che gli azzurrini hanno tutta la voglia di difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Il centrocampista ha parlato a Vivoazzurro, ecco le sue parole come riportate sul canale ufficiale della FIGC.
Italia U19, Di Maggio gol e dedica speciali
“È stata un gesto di puro istinto. Quando ho visto Pafundi che mi guardava ho capito che la palla sarebbe potuta arrivare in qualche modo. Poi con un gesto istintivo l’ho spostata sul destro per calciarla verso la porta. Il resto è stata tutta gioia ed esultanza”. Quest’ultima dedicata a una persona speciale: “A mio fratello, che ieri compiva gli anni. In tribuna c’era anche mia mamma, che è venuta fino in Irlanda del Nord: è sempre bello sapere di poter avere i propri cari vicini in momenti così importanti della propria crescita personale”.
La famiglia dell’Italia U19
“Lo siamo stati e lo saremo ancora. Lo si è visto anche nel momento di difficoltà, dopo il vantaggio della Norvegia: questa è una cosa che dovremo conservare per tutto il cammino dell’Europeo, perché sarà una componente fondamentale per toglierci delle soddisfazioni”. Come quella della vittoria 2-1 sulla Norvegia: “È stata fondamentale per sbloccarci sul piano mentale. I tre punti erano il nostro obiettivo e siamo contenti di come sia andata. Probabilmente segnare subito prima dell’intervallo ci ha aiutato, perché tornati in campo si vedeva che c’era una grande carica positiva. Poi quel gol potevo segnarlo io, così come un altro compagno di squadra, l’importante era prenderci subito tre punti contro un avversario che ci ha messo in difficoltà sul piano dell’intensità e della fisicità. Sapevamo sarebbe stata una partita di duelli e d’ora in avanti saranno tutte così. L’obiettivo della squadra è affrontare ogni gara con grande spensieratezza, qualificandoci in primis per il Mondiale Under 20, ma dovremo essere sempre al 100%, furbi e smaliziati per andarci a prendere l’Europeo”.
L’idolo Barella e quel soprannome alla Dimarco
“Nicolò Barella è il mio punto di riferimento, è un giocatore completo sotto ogni punto di vista: tecnico, tattico ed è un leader in campo”. Anche se in Irlanda del Nord Di Maggio lo chiamano tutti ‘Dima’ e l’associazione con un altro interista da Nazionale è presto fatta: “È vero, ma il ruolo con Federico Dimarco è completamente diverso, diciamo che abbiamo in comune solo le prime quattro lettere del cognome. La mia ispirazione resta Barella”.
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