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Sorrentino: “Nei settori giovanili non ci sono più italiani. In Primavera…”
Le parole dell’ex portiere sui giovani italiani e sul campionato Primavera
Dopo il flop ad Euro 2024, l’Italia deve ripartire dai giovani. I risultati ottenuti dalla nostra nazionale maggiore sono la dimostrazione di come il nostro movimento calcistico debba essere riformato. In un’intervista rilasciata a Calcionews24, l’ex portiere Stefano Sorrentino ha parlato dei giovani italiani. Ecco le sue parole.
SOTTIL: “NEL NOSTRO CALCIO NON SI DÁ SPAZIO AGLI ITALIANI”
Sorrentino sulla Nazionale
Dalla vittoria dell’ultimo mondiale, non abbiamo costruito più nulla. Secondo me bisogna ripartire dai settori giovanili prima di tutto, il problema non è la Nazionale ma sono le fondamenta. I settori giovanili sono pieni di ragazzi stranieri, senza neanche più un ragazzo italiano… così diventa più complicato trovare dei punti di riferimento per il futuro! Parliamoci chiaro: gli Azzurri e il campionato italiano non hanno più appeal come una volta
Sul calcio giovanile
Negli ultimi anni molte selezioni italiane hanno fatto bene tra Mondiali ed Europei, ma di quei ragazzi in quanti giocano in prima squadra? La Spagna un po’ di anni fa ebbe una crisi tipo la nostra ma fecero ‘tabularasa’ su tutto. Non è un caso che riescono a lanciare così tanti giovani e – allo stesso tempo – a vincere. Noi invece in primavera abbiamo tre retrocessioni e, le squadre, per paura di retrocedere, scendono in campo con calciatori classe 2004. Un altro problema grande sono gli istruttori: nel nostro Paese sono sottopagati. La maggior parte di loro è costretta a fare un doppio lavoro per poter vivere; dunque, inevitabilmente, la qualità complessiva del lavoro viene meno
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