Roma
Roma sulle ali dei giovani in amichevole: a segno Pisilli, assist Graziani
I giallorossi agguantano il pareggio con i due prodotti della Primavera
Nel contesto di un’amichevole in terra slovacca che rischiava di finire sul viale della sconfitta, i gioielli della Primavera della Roma acciuffano il pareggio. Contro il Kosice infatti, i giallorossi si affidano all’entusiasmo dei giovani per ribaltare la partita, o quantomeno raddrizzarla dopo lo svantaggio.
Pisilli-Graziani per il pareggio
La giocata decisiva è sull’asse Graziani-Pisilli: splendido velo del classe 2004, suggerimento di ritorno di prima, di tocco e visione, per il classe 2005. Sguardo verso alla porta e compasso aperto sul secondo palo per la mezz’ala protagonista con la Primavera di mister Guidi. Un pareggio che sposta poco negli equilibri di una stagione ancora in fase embrionale, ma che testimonia come la freschezza e l’estro dei prodotti delle giovanili possano competere anche contro atleti più formati ed esperti. Il triangolo, come appena detto, con i due prodotti dell’Under 19 a disegnarne gli estremi, è stato fenomenale. Segno che l’estate può portare nuove rotazioni nella Roma del futuro: i ragazzi del settore giovanile infatti, stanno sfruttando le numerose assenze per affacciarsi alla prima squadra, con risultati fin qui ampiamente soddisfacenti. Lo stesso Pisilli, che tra i 2007 sembra comunque un veterano, arriva al secondo gol consecutivo dopo la firma nella prima amichevole stagionale con il Latina.
Pisilli brilla nelle amichevoli: cosa riserva il futuro?
Un dubbio amletico che avvolgerà e infesterà le notti di Florent Ghisolfi, il nuovo Ds giallorosso. La linea sembra quella della permanenza, come jolly in un centrocampo che si sta riempiendo di alternative. Le sue caratteristiche però, come mezz’ala di rottura e abilità nella doppia fase, non sono tipiche nella mediana di De Rossi, che sicuramente con Cristante e Paredes è più fornita a livello di presenza fisica e di letture, ma perde qualcosa nel cambio di ritmo. Sia lui che Graziani (anche se in questo caso se ne parlerà forse a stagione inoltrata) possono quindi essere alternative competenti nonostante investimenti importanti come quello su Enzo Le Fée o nomi di calibro come lo stesso Leandro Paredes (campione di tutto con la nazionale Argentina). Ora la parola passa al campo, l’unico in grado di esprimere un verdetto inequivocabile e a suo modo equo: con la consapevolezza che la Roma nel suo settore giovanile sta facendo uno splendido lavoro. Servirebbe solo un pizzico di incoscienza e visione in più, per far sì che quegli sforzi organizzativi e concettuali non vadano cestinati con continui prestiti nelle categorie minori.
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