Samaden e i giovani in Italia: “La causa non è mai una sola”

Il responsabile del vivaio dell’Atalanta, Roberto Samaden, ha rilasciato una lunga intervista a Libero in cui ha parlato del problema del calcio italiano e della difficoltà dei giovani di emergere. L’ex Inter poi ha dato alcune indicazioni e idee per provare a superare o quantomeno arginare il problema.

Giovani, l’Italia e le parole di Samaden

“L’impoverimento è notevole ma la causa del problema non è mai solo una. C’è più concorrenza, anni fa il calcio era quasi l’unica possibilità che aveva un ragazzo per poter fare sport. Oggi ci sono altre opportunità e inoltre altri interessi catturano i nostri giovani, con il rischio di danneggiarli. Finché praticano un altro sport, fanno il loro bene e quello delle loro capacità motorie, ma il problema sorge quando le alternative allo sport sono legate a uno strumento che non si lancia, non si tira e non si acchiappa, ma che stringendolo tra le mani consente loro di vivere in maniera virtuale quelle che in passato erano esperienze quotidiane legate al movimento”.

Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell’Atalanta

Le idee di Samaden

“Calcio nelle scuole, con strutture adeguate. Più spazi attrezzati nei comuni per il gioco libero. Io svilupperei un progetto di Calcio a 5 nelle scuole e farei in modo che i ragazzi possano giocare tanto anche in altri ambienti”.