Nazionali Giovanili
Italia U20, Nunziata: “I ragazzi sotto etá tra le sorprese. Contro l’Inghilterra una sfida alla pari
Le parole del CT dell’Italia U20
Questa sera alle ore 23:00 l’Italia U20 affronterá l’Inghilterra, negli ottavi di finale del Mondiale U20. Un sorteggio ostico per gli azzurrini che affronteranno la squadra attualmente campione d’Europa in carica. D’altro canto, l’Italia ha dimostrato in questa competizione di potersela giocare con tutti gli avversari. Nelle scorse ore, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il commissario tecnico Carmine Nunziata ha voluto fare un punto sulla spedizione azzurra in corso, affrontando vari temi. In primo luogo, Nunziata ha voluto sottolineare la coesione del gruppo azzurro, aspetto che è uscito fuori nella vittoria ai danni del Brasile.
“Quella col Brasile è una prestazione che è nelle nostre corde. Abbiamo sempre puntato a essere squadra, a raggiungere gli obiettivi col gioco e non con il talento dei singoli“. In secondo luogo, il CT si è detto stupito del rendimento dei tanti ragazzi sotto età, chiamati per andare a colmare l’assenza di giocatori più esperti. “Proprio i più giovani. Pisilli, Faticanti, Lipani, Esposito, Pafundi… I veterani di questo gruppo li conosco bene e non mi stupiscono, loro magari non si aspettavano nemmeno di venire e ci stanno dando tanto. Non è facile”. Rispetto all’estero, secondo Nunziata, una volta usciti dalla Primavera tanti ragazzi italiani hanno difficoltà ad emergere tra i grandi. “In Italia abbiamo ragazzi veramente bravi, di gran qualità. Il problema è che rispetto all’estero maturano sempre dopo.So soltanto che serve una soluzione perché se colmiamo questo gap ci mettiamo alla pari di altri movimenti. Tanti escono dalle Primavere e spariscono, poi due anni dopo li vedi emergere da qualche parte. Ma spesso sono però due anni persi, fondamentali“. Infine, non mancano parole d’incoraggiamento in vista della gara di stasera. “Cercheremo di rifarci rispetto all’anno scorso, sappiamo quanto valgono loro ma quello che dico ai ragazzi è di badare a quello che facciamo noi. Perché se l’Italia dà tutto e gioca come sa, affronta ogni avversario alla pari“
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