Torino
Torino, Ludergnani: “Crediamo nella vittoria finale. Seconde squadre? Serve una categoria ‘di mezzo’ “
Il Responsabile del Settore Giovanile del Torino a ruota libera in conferenza stampa
Martedì sera, 6 giugno, alle ore 20:00, l’Under 19 del Torino affronterà la vincente tra Fiorentina e Roma, allo stadio ‘Ricci’ di Sassuolo, nella semifinale valida per la vittoria del titolo Primavera, dopo essere arrivati secondi in classifica.
Quest’oggi, in conferenza stampa ha parlato il Responsabile del Settore Giovanile Granata Ruggero Ludergnani. La Primavera, per motivi di ristrutturazione ed ampliamento del campo ‘Robaldo’, si ritrova a dover giocare al ‘Silvio Piola’ di Vercelli, cosa che destabilizza non poco la squadra e la Società stessa:
“Ricordatevi che ci sono requisiti tecnici e rigidi come la qualità dei campi, degli spogliatoio e delle tribune. Faremo di tutto per riportare la Primavera più vicina o in città. Anche per la squadra è un sacrificio andare a giocare lontano. Non avere tanto seguito non fa piacere nemmeno ai ragazzi. Ci sono però dei requisiti e noi dobbiamo rispettarli.”
Ludergnani, arrivato due anni fa, ha fatto capire che si sta percorrendo la strada giusta per migliorare tutte le squadre giovanili ma che c’è ancora da lavorare:
“Io credo che dall’anno scorso si sia stato fatto un passo avanti. Ora dobbiamo continuare a farlo sulla qualità dei singoli. Questo passa per il mercato e per il lavoro con i ragazzi. Se mi chiedete se sono contento vi rispondo che dobbiamo ancora crescere tanto in tutte le squadre. Se l’analisi è sulle classifiche o del valore delle singole rose la risposta cambia. Noi dobbiamo alzare la qualità dei singoli gruppi. Non sono contento di dove siamo perché il Torino deve fare molto di più e non vorrei che il secondo posto della Primavera faccia pensare che sia tutto a posto, perché c’è ancora tanto da fare.”
Il suo lavoro comprende non solo le squadre ma anche le strutture:
“Ogni giocatore vuole stare in un settore giovanile forte. Noi dobbiamo cercare di avere le squadre quanto più competitive per attrarre giocatori e per averle servono strutture di primo ordine. Da lì vengono fuori tutte le cose. Il Toro ha un grandissimo appeal per le strutture. Al momento abbiamo uno dei convitti più belli e questo ce lo dicono tutti. Le famiglie mettono sulla bilancia il servizio che offriamo al ragazzo. In questa ottica qua va il discorso delle strutture. Stiamo lavorando in questi giorni sulla qualità dei servizi per i ragazzi che si dovranno allenare. Abbiamo delle idee su cui lavoriamo e che porterebbero un grande miglioramento.”
A proposito della crescita dei ragazzi, soprattutto interessanti, ce n’è uno su tutti che ha stupìto anche lo stesso Jurić: Gineitis. Il centrocampista lituano del 2004 ha collezionato tre presenze, fin qui in Serie A: l’esordio a San Siro, lo scorso dieci febbraio, contro il Milan. Poi in campo contro Cremonese e Roma.
“Il percorso di Gineitis deve essere un esempio da seguire per tutti. È dominante in Primavera e deve lavorare per entrare nel contesto dell’undici titolare della Prima Squadra.”
Un breve pensiero sulla possibilità di creare, come la Juventus, una Seconda Squadra Under 23:
“Per quanto riguarda il discorso Under 23 posso portarvi la mia esperienza in cui si cerca di convincere ragazzi a giocare per il Torino. Spesso ci viene rinfacciato che in Italia facciamo fatica a far giocare i giovani, quindi ci chiedono quale possa essere il percorso dopo la Primavera. L’Under 23 ti aiuterebbe a facilitare la costruzione di un percorso sui ragazzi. Una categoria di mezzo per far giocare i giovani sarebbe molto importante. Poi però nei giovani ci si deve credere.”
In chiusura, un pensiero per il rush finale del campionato Primavera:
“Noi ci crediamo. Cosa cambierebbe un’eventuale vittoria? Io credo che le cosa possano cambiare quando c’è continuità. Non dimentichiamoci che abbiamo anche fatto una finale del Torneo di Viareggio. Noi dobbiamo dare continuità!”
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