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Nazionali Giovanili

Svizzera-Italia, le pagelle degli azzurrini: esterni rulli compressori, Scalvini lacunoso

Le pagelle della squadra di Nicolato

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CARNESECCHI 6: Incolpevole in occasione dei gol, nel primo tempo smanaccia una punizione insidiosa sopra la traversa.

OKOLI 5,5: Soffre a campo aperto, schierato in una zona di campo che non incontra perfettamente le sue caratteristiche.

PIROLA 6,5: Segna il gol che apre le danze svettando da corner, quando le maglie si aprono in ripartenza non ha il motore per risultare impeccabile negli interventi (dal 71′ LOVATO 6, sportellate e lavoro sporco per evitare pericoli).

SCALVINI 5: Che il sistema Atalanta sia differente rispetto a quello di Nicolato in fase di non possesso è chiaro, che il classe 2003 presenti ancora delle lacune nella gestione dei duelli e della marcatura pure.

BELLANOVA 7: Trattore, lanciato spesso sullo spazio arriva con continuità sul fondo a aiuta i suoi a portare il pallone nell’altra metà campo, serve l’assist a Gnonto.

TONALI 6,5: Non mette mai la quarta e gestisce la partita in lungo e in largo, risorsa negli ultimi 30 metri sganciato dai compiti della mezzala classica.

ROVELLA 6: Bene in fase di interdizione, non trova spesso corridoi diretti per le punte perché l’Italia trova più spesso spazi in ampiezza (dal 71′ RICCI 6, cerniera, contiene bene nei momenti finali di gara).

BOVE 5,5: Nicolato sceglie lui al posto di Miretti e Ricci per donare più equilibrio alla linea mediana, non sempre pulitissimo tra contrasti (concede un rigore non visto dall’arbitro) e gestione del pallone

PARISI 7: Concentrato e concreto nelle scelte e nell’approccio, lo dimostra in occasione del gol segnato.

PELLEGRI 6: Tolto anzitempo per evitare guai fisici sullo 0-3, non regala lampi e non commette errori da matita [dal 46′ CANCELLIERI 5, la Dea bendata non lo bacia, in confusione e sfortunato, battezzato negativamente dalla scivolata che porta al primo gol avversario (dal 90’+3′ CAMBIAGHI SV)].

GNONTO 6,5: Non ancora al 100% a livello di condizione, trova la zampata del secondo gol e studia la partenership con Pellegri (dal 71′ COLOMBO 5,5, ha la palla per chiudere la partita, tradisce e non regala un finale leggero agli azzurrini)

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