Roma
D’Alessio esce, Sangaré entra: la situazione delicata della Roma Primavera
Il primo classe 2004 lascia la Roma. Ufficiale invece il classe 2007 dal Levante
In “Matrix” si direbbe “pillola rossa o pillola blu?”, la realtà invece è più preoccupante. La pillola rossa infatti riguarda il livello di allarme della Roma Primavera, che rischia di salutare tanti giovani talenti senza soluzione di continuità. La pillola blu invece è quel piccolo bagliore di speranza, dato dal primo acquisto di Ghisolfi come nuovo Ds giallorosso. Per un Francesco D’Alessio che parte, c’è un Buba Sangaré a varcare i cancelli di Trigoria: ma l’emorragia di talento potrebbe non arrestarsi con l’uscita del classe 2004.
Buba Sangaré, tutto fatto per il talento ex Levante
Si parte dalle note positive: un talento molto interessante, la Roma lo ha strappato ad un mercato solitamente molto attento ai giovani come quello spagnolo. Buba Sangaré sarà chiamato a rinforzare la corsia di destra della Primavera: come riporta Fabrizio Romano, 1,5 milioni entreranno nelle classe del Levante, che si è riservato il 10% sulla futura rivendita. Grande frequenza di passo, il classe 2007 è reduce da una stagione in crescendo: spesso aggregato con la prima squadra, con cui è arrivato anche l’esordio assoluto in Segunda Divisiòn (La Liga 2) e una partita intera da titolare nella sconfitta per 3-2 con il Real Oviedo. Il nativo di Elche è volto noto anche della Nazionale spagnola Under 17, con cui ha staccato il traguardo delle 10 presenze in occasione dell’Europeo vinto dall’Italia di Camarda & Co. Con ogni probabilità, come accennato prima, il terzino sarà messo a disposizione dell’Under 19 per la prossima stagione, continuando il suo processo di crescita che da appena sedicenne lo ha portato ad assaggiare già il calcio dei grandi.
Pericolo “fuga di cervelli” per la Primavera giallorossa?
L’estate 2024 rischia di diventare un punto di non ritorno per la Primavera giallorossa, ma anche per la prima squadra in prospettiva. Il primo a lasciare Trigoria è Francesco D’Alessio, che si trasferisce al Cittadella a parametro zero. Questo il comunicato sul sito ufficiale del club: “L’A.S. Cittadella comunica l’acquisizione delle prestazioni sportive di Francesco D’Alessio. Centrocampista classe 2004 nato a Roma e cresciuto nel Settore giovanile giallorosso. A Francesco il nostro benvenuto in granata e un grosso in bocca al lupo per il prossimo campionato di Serie B con i nostri colori”. In veneto si ricongiungerà con Claudio Cassano, altro talentino uscito dall’orbita Roma.
La spia del pericolo però non si spegne: molti classe 2004 sono destinati a percorrere una strada simile. Tra le situazioni più complicate c’è quella di Luigi Cherubini, dominatore a tratti del Primavera 1 con 12 gol in Campionato, e col contratto in scadenza il 30 giugno 2024. L’ombra della Juventus potrebbe a questo punto diventare concreta, ma stavolta senza un conguaglio economico per la Roma che perderebbe un altro profilo interessantissimo a zero. Anche Keramitzis, comandante della difesa, ha lo stesso tipo di problema, mentre Niccolò Pisilli e Riccardo Pagano hanno già annunciato l’addio al settore giovanile. Per loro, il bivio è tra la permanenza in prima squadra o la cessione (più probabilmente in prestito, visto che il loro contratto è fino al 2026).
Valutazioni profonde dovranno essere fatte anche su talenti come Renato Marin, Mattia Mannini e Lovro Golic, tre classe 2006 che potrebbero diventare i protagonisti della Primavera e della prima squadra nei prossimi anni, ma che entrano nel proprio ultimo anno di contratto. Ultimo dettaglio, che diventa la firma su un quadro da incubo, è l’incognita Guidi: l’allenatore potrebbe infatti clamorosamente lasciare.
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