Fiorentina-Genoa, le pagelle dei toscani: Padilla e Caprini due jolly nel mazzo di Galloppa

Vannucchi 6: fino al 45′ è quasi inoperoso, abbandona i pali solo sullo scarabocchio di Omar. Nel secondo tempo ha più lavoro, ma perde il clean sheet per un calcio di rigore.

Vigiani 6: poca vivacità nel primo tempo, si scuote nei secondi 45, con buoni spunti in progressione. Dall’80’ Spaggiari S.V. 

Scuderi 5,5: macchia una prestazione discreta con un’ingenuità che rompe gli equilibri nella partita. Dall’80’ Braschi S.V.

Baroncelli 6: se la cava guidando la difesa con buona personalità, sui piazzati è un’arma affilata per i suoi.

Biagetti 6: il capitano, da capitano. Meno preciso nei dettagli, ma si fa valere con ottime letture del gioco.

Vitolo 6: da regista fatica a dettare i tempi, più sicuro quando deve rivestire la parte della mezz’ala di inserimento.

Sene 5: Eclissi totale nei novanta minuti, stritolato nella morsa dei due centrali che gli precludono ogni via d’uscita. 

Denes 6,5: elettrico, dona impulsi di grande talento con giocate personali e conclusioni insidiose.

Rubino 5,5: il classe 2006, avete capito bene, soffre l’impatto con la categoria; le qualità però ci sono e il ragazzo si farà. Dal 70′ Padilla 7: illumina la strada in fondo al tunnel, con un assist da togliere il fiato e isolamenti in dribbling molto ispirati. 

Falconi 5,5: fatica tantissimo a trovare posizione. Galleggia sulla linea della trequarti, ma perde l’ossigeno e i rifornimenti dei compagni non arrivano. Dal 54′ Harder 6: entra con convinzione, dando consistenza agli assalti finali.

Fortini 5,5: non incide, finendo per avere un ruolo di contorno nella partita. Dal 54′ Caprini 7: l’uomo della provvidenza, il jolly dalla panchina che rimescola le carte e dona