Genoa-Hellas Verona, le pagelle degli scaligeri: Cisse’ e Diao sugli scudi, follia RIgo

TONIOLO 6: non tocca praticamente mai la sfera, nemmeno in occasione dei tre gol subiti

NWANEGE 6.5: insieme ai compagni di reparto erge un muro difensivo che tiene a bada l’attacco genoano. Sull’allungo la superiorità numerica degli avversari ha la meglio. Dal 77′ FAGONI SV

CALABRESE 6.5: buona la prestazione del capitano gialloblu’, che deve crollare sotto i colpi dei liguri solo dopo esseri andati in svantaggio di un uomo

CORRADI 7: nonostante i tre gol subiti, dovuti senza dubbio all’inferiorità numerica, è uno dei migliori in campo dei suoi. Sbaglia pochi interventi ed è decisivo con contrasti effettuati al momento giusto

PATANE’ 5.5: gara difficile per l’esterno scaligero, che gioca una partita sottotono dovuta anche all’inferiorità numerica della sua squadra. Dal 63′ VALENTI 6: dona vitalità ad un Hellas stremato dopo un’ora di gioco, da premiare la sua tenacia

D’AGOSTINO 5.5: nulla da segnalare nella prestazione del centrocampista scaligero. Tiene bene la linea mediana senza mai strafare

DALLA RIVA 6: come per il compagno non gioca una partita propositiva ma si limita a rintuzzare le folate liguri. Dal 77′ SZIMIONAS SV

CISSE’ 7.5: il migliore dei suoi per distacco. E’ presente in ogni zona del campo e sembra non accusare mai la stanchezza, sfiora piu’ volte il gol ma oggi Consiglio non è della stessa idea. Dal 92′ DOUCURE’ SV

RIGO 4.5: una buona partita con tanta intensità e tanti duelli con Fini dove ha quasi sempre la meglio, la sua partita finisce a fine primo tempo dopo un intervento folle ai danni di Scaravilli

DENTALE 5.5: buona l’intesa con il compagno di reparto Diao, sotto porta però ha peccato spesso di egoismo cercando la porta quando poteva servire un compagno. Dal 46′ DE BATTISTI 6: prende il posto di Rigo ma non riesce ad offrire la stessa intensità del compagno, complici molto probabilmente anche le direttive della panchina

DIAO 7: sembra avere un motorino. Non si stanca mai di puntare l’uomo e creare continui grattacapi alle difese avversarie, da migliorare però nel gioco di squadra, spesso e volentieri l’ultimo passaggio ha mancato di precisione