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Fiorentina-Milan, le pagelle dei rossoneri: Bartoccioni gigantesco, Simic trascinatore

Le pagelle dei ragazzi di Abate

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Jan-Carlo Simic con la Serbia

Bartoccioni 8: se il Milan imbocca il tunnel all’intervallo in vantaggio, lo deve ai suoi straordinari riflessi; decisivo in almeno due circostanze nei primi 45, miracoloso su Braschi nella ripresa quando aggredisce il campo e va giù in una frazione di secondo per buttare giù la saracinesca. Prestazione enorme, nella difficoltà e nel peso delle parate.

Bakoune 6: poca convinzione nella fase di possesso, meglio nell’assorbire le avanzate di Braschi. Dal 59′ Jimenez 6,5: brucia il prato quando deve ispirare l’azione offensiva, oggi arriva anche una prestazione solida a livello di intensità difensiva.

Simic 7,5: giganteggia con letture difensive e cattiveria fuori categoria. Affonda solamente su un fischio molto discutibile dell’arbitro, che regala il pareggio dagli undici metri agli avversari. Pioli lo aveva lanciato da titolare nella preparazione estiva in USA, il motivo è ben visibile. 

Stalmach 5,5: scompare tra le pagine di una partita che gli sfugge di mano sul piano caratteriale. Troppo timido in fase di impostazione Dal 59′ Perrucci 6: sale in cattedra negli ultimi venti minuti, dando consistenza alla fase offensiva e rifornendo gli attaccanti. 

Camarda 6: ci regala la principale notizia nel pomeriggio del Viola Park… Anche lui può sbagliare a due passi dalla porta. La voglia con cui cerca di imporsi però è quella di un veterano nel corpo di un 2008. Dal 71′ Bonomi 6,5: ottimo finale di gara, con molti spunti e aggressione della profondità.

Sia 6: ottimo lavoro nell’allentare la pressione avversaria con gli strappi in campo aperto, meno preciso però negli ultimi metri. Dall’81’ Perina S.V.

Scotti 6: nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione scompare dai radar della difesa viola, regalando pennellate da artista con i suoi slalom imprendibili in area. Poca benzina nella ripresa. 

Zeroli 6: spuntato in fase di rifinitura, più preciso nella gestione dei ritmi del palleggio. 

Eletu 7: Battiato cantava “cerco un centro di gravità permanente”… Beh, il Milan di Abate lo ha trovato; il 22 regala momenti di onnipotenza calcistica, accompagnando l’azione offensiva e disegnando un sinistro che si insacca ad un dito dal palo. Dall’81’ Malaspina S.V.

Magni 6: senza mordente per un tempo, si accende improvvisamente nella ripresa mollando le redini e tentando anche qualche giocata di creatività. 

Nissen 6: sofferenza estrema nell’arginare Caprini, che spesso gli scappa via. Ultimo quarto d’ora più convinto e concentrato.

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