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Fiorentina-Lazio, le pagelle dei viola: Denes per un tempo solo, Amatucci lo segue a ruota

Le pagelle dei ragazzi di Galloppa

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Fiorentina Lecce

Tognetti 6: dopo un primo tempo da mero osservatore da lontano, viene colpito a freddo dalla testata di Ruggeri e dal gol vittoria di D’Agostini.

Biagetti 6: lavora di intelligenza in copertura. Intuisce la pericolosità in campo aperto di Fernandes e lo argina come può. Qualche responsabilità sulla marcatura non perfetta in occasione del pareggio di Ruggeri.

Sadotti 6: prestazione sempre in bilico tra positivo e mediocre; qualche difficoltà nelle letture, meglio in impostazione. 

Romani 5,5: flessione vistosa nella ripresa, perde i riferimenti nel finale concitato. 

Pierozzi 6,5: vistosamente fuori categoria, per doti atletiche e conoscenza del gioco. Provoca l’incidente di Magro che apre la strada al vantaggio viola, nella ripresa è da solo sull’isola e finisce per naufragare insieme ai compagni.

Amatucci 6: visione di gioco e controllo impressionante dei tempi e degli spazi. Manca la concentrazione in un secondo tempo più caotico.

Harder 6: tanto lavoro a fisarmonica tra difesa e attacco. Si propone con tanta generosità, offrendo un’opzione in più in avanti. Dal 77′ Gudelevicius S.V.

Denes 6,5: partenza folgorante, tra giocate spartiacque e quel sinistro radente l’erba scagliato in rete. Meno convinto nella ripresa, la fiamma della fantasia si affievolisce e le giocate non arrivano. Dall’86’ Spaggiari S.V.

Rubino 6,5: tempi di inserimento da vero incursore, soltanto un autentico miracolo di Magro gli strozza in gola l’esultanza. Dal 63′ Vitolo 6: tanta voglia di imprimere il suo marchio, poca concretezza però negli ultimi metri.

Braschi 5,5: poca presenza nella partita, spesso troppo timido per recitare un ruolo da protagonista. Dal 63′ Caprini 5,5: ingresso non risolutivo, tanti errori di concetto e frenesia nella gestione di un finale caotico.

Padilla 5,5: termina con qualche nota stonata un match partito coi migliori auspici. Gli impulsi tecnici, galleggiando tra le linee difensive, non mancano nei primi 25 minuti, poi qualcosa si rompe e l’ecuadoregno perde riferimenti e consistenza. Dal 63′ Sene 6: qualche segnale di vita arriva, anche una palla gol interessante sulla quale si oppone Magro.

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