Primavera 1
Primavera 1: l’Inter frena, ma resta in vetta. Nessuno ne approfitta
Il punto della lotta al vertice nel campionato
È un Inter che vuole ricucirsi lo scudetto sul petto, dopo averlo vinto due stagioni fa. La squadra di Cristian Chivu gioca un bel calcio e interpreta tutte le fasi della partita nel miglior dei modi. Lo scacchiere nerazzurro, infatti, sa adattarsi alle situazioni del match e a qualsiasi avversario in maniera impeccabile. La testa della classifica del Primavera 1, i quarti di finale di Coppa Italia conquistati, l’ accesso agli ottavi di Youth League sono la dimostrazione di una società che sta facendo le cose per bene, senza lasciare nulla al caso. In campionato, però nonostante la vetta, Sarr e i soci non vincono da ben cinque partite, in cui hanno collezionato altrettanti pareggi, tra l’ altro tutti per 1-1, nonostante il gioco creato, le azioni e la voglia di primeggiare sull’ avversario.
Ottimo avvio. E ora?
L’Inter è l’ unica squadra imbattuta del Primavera 1. Ha iniziato come meglio non poteva collezionando 23 punti nelle prime nove giornate, dando impressione che poteva allungare e godersi il primato da sola a distanza di sicurezza, visti i gol fatti e la forza straripante. Così non è stato, infatti, dopo la vittoria con il Genoa al 9° turno, è iniziata una strana pariggite, che sembra non poter finire più. Serve qualcosa di diverso certo, ma la squadra c’è, gioca bene e convince sia con le prime che con le seconde linee. Allora cos’ é che non va? Perché questo periodo? Dove l’ Inter veramente avrebbe potuto allungare di più e starsene serena. Un qualcosa a cui sicuramente un vero uomo di calcio come Cristian Chivu, darà risposta, col lavoro , idee e competenza. Sono periodi che in una stagione capitano e l’ Inter sicuramente per quel che fa vedere in campo è una delle candidate per la vittoria del tricolore.
Le altre sono lì
Se non vinci le altre accorciano e ti possono scavalcare, così sembra non essere, infatti, Lazio e Sassuolo rispettivamente al quarto e quinto posto potevano approfittarne, ma non ce l’ hanno fatta, anzi, in due gare hanno raccolto un punto a testa, restando a due lunghezze. Il Milan nelle ultime tre ha affrontato due scontri diretti, cadendo contro la Lazio e pareggiando proprio contro l’ Inter dopo essere passata in vantaggio, di mezzo la vittoria con il Genoa di mister Agostini in rimonta nel finale. La Roma è lì come i rossoneri a una sola distanza, con ben 13 punti in cinque giornate collezionati dopo la sconfitta con la Juventus. La squadra di Giunti vanta grande qualità nel proprio roster e peccato per quella partita persa a tavolino con l’ Empoli, ora poteva starsene lì sopra a guardare tutti dall’ alto. Il Torino di Giuseppe Scurto occupa la sesta posizione e ha tanta voglia di ripetere il bel campionato fatto lo scorso anno e con il tecnico ex Spal e Palermo tutto può veramente realizzarsi, sappiamo quanto cura ogni minimo dettaglio l’ allenatore siciliano. E poi non ci si può dimenticare dell’ Empoli, attualmente fuori la griglia play off, i quali distano solo un punto, ma i toscani ci credono e ne hanno il diritto e magari chissà: possono ripetere la bella cavalcata di tre anni fa, che ha deliziato tutti gli appassionati di calcio giovanile.
Chi la spunterà?
Non è facile fare previsioni. Sono diverse, come ben stiamo apprezzando, le squadre che possono ambire al titolo a fine stagione. Giusto per far capire quanto le società italiane stanno lavorando bene sotto tutti i punti di vista. È un campionato questo che ai vertici sta dando tante emozioni e continuerà a farlo. Una cosa e ovvia, con questi risultati, con passi falsi, il bel gioco che è un comune denominatore e la voglia di vittoria, ci divertiremo, per un calcio italiano che si prepara a un futuro emozionante, ricco di giovani che non vedono l’ ora di mettere le proprie doti in mostra.
Continua a leggere le notizie di Mondo Primavera e segui la nostra pagina Facebook