Calciomercato
Sampdoria, termina il prestito di Lemina. Futuro in Premier League?
L’attaccante non ha convinto i blucerchiati
“Tu mi fai girar come fossi una bambola”. Citiamo il pezzo di Mina non per mischiare sacro e profano: la Sampdoria infatti si aspettava che Noha Lemina facesse girare la testa alle difese avversarie, quando nella sessione estiva lo aveva prelevato in prestito dal PSG; eppure a girare è presumibilmente lui. Il prestito ai blucerchiati infatti è destinato ad interrompersi dopo soli sei mesi, con il francese pronto a superare la manica per accasarsi al Wolverhampton fino al termine della stagione.
Noha Lemina, cronache di una storia agrodolce
Una partenza ingarbugliata per un finale ancora più intricato: l’ultimo anno di Lemina potrebbe essere inserito nel dizionario dei contrari per definire la parola “stabilità”. L’investitura importante di un club come la Sampdoria è, per il nativo di Libreville, una lama a doppio taglio: gli standard richiesti sono alti e le aspettative ancor di più, così il minutaggio e l’impatto con il Primavera 1 sono due rette destinate a non incontrarsi mai. L’unica gioia, anche questa smorzata da qualche nota di acido (come tutta la sua esperienza italiana) è rappresentata dai due gol contro Roma e Juventus: due reti che si perdono all’interno di un contesto in cui fa fatica a calarsi. Due lampi nel buio, segnali di un talento che si esprime a sprazzi ma che, in una situazione più affine al suo carattere, potrebbe definitivamente consacrarsi. Chissà se proprio al Wolverhampton, club in cui ritroverà anche suo fratello Mario (vecchia conoscenza del calcio italiano con la maglia della Juventus), riuscirà a chiudere un capitolo della sua carriera per aprirne uno nuovo e più soddisfacente.
Noha Lemina, numeri di un mezzo fallimento e la possibile rinascita
Con la maglia della Primavera di Sassarini, il francese colleziona 540 minuti in campo tra campionato e Coppa Primavera, con i due acuti già citati in precedenza all’interno di una netta sconfitta e di una vittoria che era già stata pesantemente indirizzata. Da aggiungere nel calderone, i 15 minuti regalati da Andrea Pirlo nell’esordio in Serie B; era il 30 agosto e sembrano passate ere geologiche da quel primo assaggio del professionismo. Adesso serve la cura Wolverhampton anche per il secondo dei fratelli Lemina: dopo la seconda giovinezza che sembra aver regalato al fratello maggiore Mario, titolare inamovibile nello scacchiere dei gialloneri in Premier League, il club delle West Midlands inglesi deve servire come rampa di lancio per la giovane carriera di Noha.
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