Roma
Golic un muro, Mannini non si arrende: le pagelle della Roma
Le pagelle della squadra di Guidi
Finisce 0-0 come all’andata lo scontro di alta classifica tra Milan e Roma. Anche oggi ha prevalso l’equilibrio con le due squadre che non si sono fatte troppo male, nonostante un gioco propositivo su entrambi i versanti. Con questo risultato la Roma mantiene i 2 punti di vantaggio dal Milan ma arresta la sua corsa per provare ad avvicinarsi con forza alla capolista Inter. La squadra di mister Guidi ha mostrato ottima solidità difensiva, ma il reparto offensivo, anche con qualche assenza, ha fatto fatica a incidere. Ora testa alla semifinale di Coppa Italia Primavera contro la Fiorentina. Le pagelle dei giallorossi.
Golic determinante, i terzini mostrano affidabilità
Marin 6 Si fa trovare pronto quando chiamato in causa, come nel chiudere lo specchio a Simmelhack lanciato a rete. Qualche piccola imprecisione con i piedi che conferma come non stia vivendo il suo miglior momento di forma.
D’Alessio 6 Sfida con applicazione e solidità un cliente scomodo come Bartesaghi, in avanti prova sempre a proporsi con buona abnegazione. Solido nei contrasti.
Golic 7 Un muro che si innalza al Puma House of Football: conferisce grande solidità al reparto arretrato con diversi interventi di rilievo in cui alla solita struttura aggiunge buone letture e una gestione del pallone tendenzialmente più sicura. Da evidenziare una chiusura decisiva su Perina, pronto a battere a rete davanti a Marin. Gestisce bene anche l’ammonizione pesante.
Plaia 6 Un po’ più incerto rispetto alle ultime uscite, rischia nel primo tempo inciampando e aprendo le porte a Simmelhack. Soffre più del solito il fatto di giocare sul lato del piede debole. Anche oggi comunque non affonda confermando l’impermeabilità della coppia con Golic.
Ienco 6 Inizia con grande intraprendenza mettendo in mezzo un paio di bei palloni, poi, come spesso gli capita, si perde in piccole cose e giocate di difficile comprensione ma la sua prova risulta sicuramente positiva.
Bah fa esperienza, esordio in Primavera per Levak
Bah 6 Prestazione “interlocutoria” per il classe 2007 giallorosso che disputa una prova valida ma senza spiccare il volo. Rimane a galla con dinamismo e un pizzico di intraprendenza, senza splendere. Ma dato che si tratta del suo primo big match in Primavera, giusto tenere il buono di questa prestazione come un bel tiro nel primo tempo.
Vetkal 5.5 Come al solito cerca di essere l’equilibratore della squadra, ci riesce ad esempio quando chiude in area su un pallone pericoloso a rimorchio. Meno brillante nella costruzione del gioco dove manca l’intuizione e c’è qualche imprecisione, da evidenziare maggiormente in quanto anche fuoriquota.
Graziani 5.5 Sulla carta i compiti di fantasia e creatività a centrocampo sono affidati alle sue caratteristiche, si applica ma manca qualche sussulto che dia colore alla sua prova. (Dal 53′ Zefi 5.5 Palesa marcati limiti nei tempi di gioco nel contesto collettivo, porta troppo palla senza mostrare capacità tali da determinare le gare da solo, vivace ma disordinato. Da vedere se crescerà con minutaggio e maggiore confidenza. Del potenziale comunque c’è)
Pochi sussulti incisivi davanti, debutto in giallorosso per Zefi
Marazzotti 6 Mostra alcune buone giocate con la sua solita qualità ma quando si alza il livello sale di importanza anche il lato fisico, su questo aspetto diventa fondamentale fare dei progressi per poter incidere, soprattutto poi in ottica calcio dei grandi. (Dal 77′ Levak 6 Ottimo esordio in categoria per il gigantesco centrocampista giallorosso che mostra fisico tale da recuperare palla quasi senza sforzo e qualità tecniche rare per questo tipo di struttura, profilo su cui puntare)
Mlakar 5 Solito discorso, se non va in rete fa fatica a lasciare il segno in altro. Risulta poco visibile in campo. (Dal 53′ Misitano 5.5 Sicuramente meglio nell’essere dentro la gara e far sentire la sua presenza davanti anche solo nel proteggere qualche pallone, ma per entrambe le punte c’è poco da evidenziare davanti)
Mannini 6.5 Nel cambiare più ruoli va sottolineata la duttilità ma occhio a non diventare un giocatore senza collocazione definita o definibile. Impreziosisce la sua prova con tanta forza di volontà che lo porta a duellare, anche con buon successo, fino alla fine.
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