Viareggio Cup
Viareggio Cup, pagelle Pontedera: Santini leader, Leka catalizzatore
Tutti i voti dei ragazzi di Iannella
Si apre la seconda giornata della Viareggio Cup anche per il girone 3: al “Marco Polo Sports Center” di Viareggio, il Pontedera sfida l’Honved Budapest per confermare il primato nel gruppo. Le sensazioni nel primo tempo però sono contrastanti: parte forte l’Honved, poi una leggera risalita dei ragazzi di Iannella, in seguito un altro vistoso calo che coincide con il gol di Sebestyen. La ripresa comincia con un tono fisico e atletico diverso per i toscani, che tirano fuori la testa dal guscio e con il furto di Leka sulla trequarti cominciano ad assediare l’area: alla fine è Coviello a trovare il pareggio da pochi passi. Nel finale però, la doccia gelida: l’ennesima palla alta letta male dal pacchetto arretrato, favorisce l’inserimento a fari spenti di Gynes, che trafigge nuovamente Busi e fissa il risultato sul 2-1. Brusca frenata del Pontedera, costretto a fare risultato nell’ultima del girone per alimentare il sogno qualificazione.
Le pagelle del Pontedera:
Difensori: Santini leader carismatico, Busi croce e delizia
Busi 6: si sporca i guantoni per la prima volta alla mezz’ora, valutando bene il rimbalzo su una conclusione al veleno di Sebestyen. Al 43′ però, valuta male l’uscita e si bruciare sul tempo dall’11 degli ungheresi, spianando la strada allo 0-1. Torna determinante nei secondi 45, con due uscite basse a mangiare il campo in avanti.
Maiello 5: pesca dal mazzo il mismatch più complicato, Sebestyen e Bako lo mettono costantemente sotto pressione. Dal 45′ Sportolaro 6: spostato sul fronte destro dell’attacco, si propone con buona continuità ma è impreciso nella scelta finale e nella costruzione.
Barbafieri 5,5: si risolleva leggermente nella ripresa, ma rimane molto meno convincente del compagno di reparto soprattutto sul piano fisico.
Santini L. 7: gli avversari lo invitano ad un ballo con la morte, lui accetta ma risponde ai colpi con aggressività. Ultimo baluardo sulla linea di porta in occasione del destro a pochi passi dalla linea di Menyhart.
Scozzari 6: partita ordinata, con poca sofferenza specialmente nella parte centrale. Dal 79′ Petrosanti S.V.
Centrocampisti: Leka guida il reparto, Zanatta di reazione
Di Giuseppe 6: ventuno minuti di solidità, poi l’infortunio che lo costringe al forfait. Dal 21′ Zanatta 6,5: all’inizio soffre in maniera considerevole il tono fisico della partita, ma usa bene i primi minuti per calarsi nella parte e trovare un secondo tempo di reazione e voglia.
Leka 7: sale in cattedra nella ripresa, comandando il centrocampo e vincendo un’infinità di duelli con letture e tempismo. Entra nell’azione del pareggio dalla porta principale, con recupero, conduzione e destro che piega le mani al portiere.
Santini S. 6: presente sul piano atletico, leggermente meno costante nell’impostazione. Dal 79′ Dequiuec S.V.
Attaccanti: Salvadori generoso, Coviello illude
Campitello 6: in costante movimento, agita il fronte offensivo e prova a destabilizzare il sistema difensivo ungherese. Dall’88’ Panvini S.V.
Salvadori 6,5: quando si attiva, succede sempre qualcosa. Offre un’ottima alternativa alla costruzione dal basso grazie al suo attacco alla profondità. Sposta il suo raggio d’azione, dirottato sulla fascia sinistra, ma così facendo perde consistenza sull’altro lato del campo. Dall’88’ Sgarra S.V.
Greggi 5,5: timido nell’uno contro uno, più attento e convinto in copertura. Offensivamente però offre pochi argomenti. Dal 45′ Coviello 6,5: entra mettendo in campo tonnellate di carisma. Di rapidità di pensiero, arriva sul pallone dell’1-1 e lo spinge in porta.
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