Primavera Tim Cup
Uragano Sulejmani, Renzetti attento: le pagelle della Lazio
Tutti i voti della squadra di Sanderra
L’anticipazione alla sfida la dà per netta sfavorita in virtù del punteggio d’andata, dove i biancocelesti sono caduti per tre reti a uno tra le mura amiche. Dunque, un punteggio da ribaltare e per di più in trasferta: un’impresa. Impresa che però non pare impossibile come si possa immaginare, perché dopo appena quattro giri di lancette, il gol di Sulejmani mette la Lazio ad una sola distanza dai granata. Il Torino, però, pian pianino prende campo e alla metà della prima frazione trova il gol del pareggio con l’altra punta centrale della sfida: Gabellini. Dopo aver aperto l’azione, la chiude pure. Il primo tempo termina sul punteggio di uno a uno; alla Lazio serve un guizzo per riaprire la sfida.
In padroni di casa si accontentano della parità e non forzano le manovre. Lo scorrere del tempo fa accrescere l’ansia dei biancocelesti, i quali provano a cambiare le carte in tavola in cerca di forze fresche. Nel giro di due minuti, la svolta: Sulejamni trova il raddoppio con una spaccata in volo, mentre Zazza di testa fallisce il tris. Solo questione di minuti: sul piazzato di Milani è il solito Sulejmani a metterci la testa, tenendo aperti i conti e regalandoci altri trenta minuti di calcio vero. Nei supplementari è una battaglia continua da entrambe le parti, che vede vittoriosa la squadra di Scurto grazie al colpo di testa del neo-entrato Magui.
Di seguito le pagelle dei biancocelesti.
La cronaca di Torino-Lazio Coppa Italia
Renzetti presente, bene la difesa
Renzetti 6,5: Non viene quasi mai chiamato in causa e ciò avvalora maggiormente la parata di puro istinto su Gabellini.
Bedini 6: Sul suo versante ha un uomo pericoloso come Njie. Inizialmente lo patisce, concedendogli tempo e modo di essere puntato, poi prende le misure. (Dal 118′ Cappelli s.v)
Dutu 6: Assorbisce le sortite del trequartista e si alterna bene assieme al suo dirimpettaio su Gabellini. (Dal 77′ Di Gianni 6: Gettato nella mischia per rompere gli induci e creare scompigli. Non è lui il protagonista del chiasso offensivo, ma comunque impatta in maniera positiva)
Zazza 6: Sfortunato (e impreciso) in occasione del colpo di testa fallito da pochi passi, dove è il legno a dirgli di no. Per fortuna sua non incide sul risultato finale, siccome pochi minuti più tardi è Sulejmani a trafiggere Abate; partita difensiva comunque sufficiente.
Milani come Dimarco
Milani 6,5: Uno dei migliori. Disegna traiettoria interessantissime, una delle quali risulta decisiva. Suo, infatti, l’assist del 3 a 1 per Sulejmani. (Dal 106′ Bordoni s.v)
Di Tommaso 6: Strutturalmente dice la sua. Si prende un cartellino dopo che Njie lo vernicia, ma del resto alterna corsa e supporto. (Dal 118′ Gelli s.v)
Bordon 6: Giocatore duttile in grado di ricoprire la stessa zona di campo – quella centrale – ma su altezze diverse.
Sardo 6,5: E’ il più propositivo in mezzo al campo, mostrando la consueta e oramai abituale propensione in fase realizzativa. Non trova né il gol né la porta, ma supporta spesso le trame offensive.
Napolitano 5,5: Sottotono e mai pericoloso. Partita privi di spunti e sempre spalle alla porta, dove la fisicità non gioca dalla sua. (Dal 66′ Bigotti 6,5: Non ama il dribbling e l’uno contro uno, per cui si limita al suo, ma il traversone tagliato per il raddoppio dei suoi vale il mezzo voto in più)
Sulejmani si porta il pallone a casa
Sulejmani 8,5: Uno, due, tre, stella! Manca solo l’ultima, perché per il resto lui da tutto. Segna tutti e tre i gol della Lazio, portandosi il pallone a casa e il titolo di migliore in campo.
Konè 6: Parte forte con una ciabattata tramutatasi in assist sottoporta per Sulejmani; poi, però, il vuoto. Sufficiente lo stesso la sua prova, siccome incisivo sul punteggio. (Dal 66′ Cuzzarella 6: Non sposta gli equilibri ma fa parte del ribaltone dei suoi)
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