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“Figlio di Zingonia”, Scalvini e crescita Atalanta: “Ecco i segreti”
Le parole del difensore centrale classe 2003 della Dea
L’Atalanta è ormai senza dubbio una delle squadre più in forma del nostro campionato. Ai microfoni di Tuttosport è intervenuto Giorgio Scalvini, difensore centrale titolare della squadra di Gasperini. Il classe 2003 è partito dal Settore Giovanile fino ad arrivare in prima squadra ed essere un pilastro dei nerazzurri. Durante l’intervista si è parlato molto di diversi argomenti, spicca però la crescita a Zingonia. Scalvini, come già detto, è partito dalle giovanili della Dea fino ad arrivare in prima squadra e ha parlato molto bene della sua crescita in maglia nerazzurra. Di seguito le sue parole sulla crescita a Zingonia.
Figlio di Zingonia, le parole di Scalvini
Giorgio Scalvini ha parlato della sua crescita all’interno del centro Sportivo dell’Atalanta: “Penso che il vero segreto sia la possibilità di avere, durante tutto il percorso, allenatori e preparatori che ti lasciano ogni giorno qualcosa di importante. Parlo di persone preparate e competenti ma anche grandi uomini, gente che cura tutto nei minimi dettagli. In campo e fuori, anche sul piano educativo e umano. Complimenti? Mi capita, al paese, di rivedere persone che mi hanno conosciuto anche da molto piccolo che mi dicono di rivedere oggi lo stesso Giorgio di sempre. Nel calcio puoi essere bravo o meno, ma ciò che conta realmente è l’umiltà, essere sempre sé stessi”.
Giorgio Scalvini: dal settore giovanile alla prima squadra
Nato a Chari l’11 dicembre 2003, Giorgio Scalvini è considerato uno dei migliori prospetti in circolazione: difensore centrale, può giocare sia in una difesa a tre che in una difesa a quattro. Molto bravo sia in impostazione che in marcatura, la sua altezza lo rende pericoloso anche in occasione dei calci piazzati. La sua carriera inizia nella scuola calcio del Palazzolo, il club della sua città d’origine. Tre anni dopo si trasferisce al Brescia. Bastano due anni per farsi notare dall’Atalanta. Nel 2015, all’età di 12 anni, la Dea decide di prelevarlo dai biancazzurri.
In terra bergamasca inizierà la sua crescita. Nel 2020 avviene il passaggio dall’U17 all’U19 (o meglio nota come Primavera), nella quale diventerà presto titolare. Serve poco meno di un anno al classe 2003 per farsi notare da mister Gasperini e farsi portare in prima squadra. Con la maglia dell’Atalanta per ora ha totalizzato 3 gol in 70 presenze. Molto interessante anche il cammino con la maglia della nazionale: parte dall’U15 fino ad arrivare in prima squadra anche lì e collezionare sette presenze.
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